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Il paradiso tra le fiamme

di Naomi Klein - 17/11/2007

Incendi? Uragani? Terremoti? Nessun problema per i ricchi. Basta assicurarsi a una delle tante società specializzate negli interventi in caso di calamità. Più efficienti dei soccorsi dello Stato

Ero solita preoccuparmi che gli Stati Uniti fossero in balia di estremisti che credessero sinceramente che stesse arrivando l'Apocalisse e che sia essi sia i loro amici sarebbero stati aerotrasportati verso l'incolumità celestiale. Poi ho riflettuto. Il Paese è in verità in balia di estremisti che sono decisi a mettere in atto il climax biblico - la salvezza dei prescelti e l'incendio delle masse - ma senza alcun intervento divino. Il paradiso può attendere. Grazie al fiorente business dei servizi anticalamità privatizzati in rapida espansione, stiamo vivendo l'Estasi proprio qui sulla terra.

Basta osservare cosa sta accadendo nel sud della California. Proprio mentre incendi indomabili divoravano intere zone della regione, alcune case nel cuore dell'inferno sono rimaste indenni, quasi fossero state salvate da un potere superiore. Ma non è stata la mano di Dio; in alcuni casi è stato l'operato dei sistemi Firebreak Spray. Firebreak è un servizio speciale offerto ai clienti del gigante assicurativo American International Group, ma solo a quei clienti che si dà il caso abitino nelle zone i cui codici di avviamento postale corrispondono ai quartieri più abbienti degli Stati Uniti.

I membri appartenenti al Gruppo Clienti Privati della società pagano una media di 19 mila dollari per avere la propria casa spruzzata con sostanze ignifughe. Durante gli incendi di questi giorni, le unità mobili viaggiavano a tutta velocità su autocarri rossi e estinguevano gli incendi che aveano colpito le case dei loro clienti.

Un assicurato ha descritto un quadro da Apocalisse contemporanea. "Immaginate la scena. Vi trovate nel bel mezzo di un incendio indomabile. Fumo e fiamme ovunque. Pennacchi di fumo sopra le colline", ha raccontato l'uomo al 'Los Angeles Times', "ed ecco arrivare una coppia di ragazzi a bordo di quella che sembra essere un autopompa dei vigili del fuoco. Due vigili del fuoco privati esperti e addestrati per domare incendi che sono qui appositamente per proteggere la tua casa".

E soltanto la tua casa. "Ci sono stati alcuni casi", ha raccontato un pompiere a 'Bloomberg News', "in cui mentre stavamo cercando di domare le fiamme di una casa, quella immediatamente vicina andava distrutta".

Con i corpi pubblici dei vigili del fuoco tagliati all'osso, i giorni della cosiddetta Risposta Rapida sono ormai solo un lontano ricordo; erano i tempi in cui tutti avevano diritto a eguale protezione. Ora, gli intensi e crescenti disastri naturali incontreranno un nuovo modello di risposta: il Paradiso Rapido.

L'anno scorso, durante la stagione degli uragani, ai proprietari di immobili in Florida è stata offerta, in modo del tutto analogo, una salvezza a caro prezzo dalla HelpJet, un'agenzia di viaggi lanciata con la promessa di trasformare "un'evacuazione da uragano in una vacanza da jet-set". Versando una quota annuale, un concierge della società si occupa di tutto: trasporto in aeroporto, viaggio di lusso, prenotazioni in località turistiche a cinque stelle. Soprattutto, HelpJet è una via di fuga dagli insuccessi e dai fallimenti governativi venuti fuori durante Katrina: "Niente file, niente scocciature, niente folla, solo un'esperienza di prima classe".

HelpJet non sarà più la sola a offrire questo tipo di servizi: altre e ben più importanti società stanno per entrare a fare parte del gioco.

Nel Michigan del nord, nella stessa settimana in cui in California divampavamo le fiamme, la comunità rurale di Pellston si trovava in balia di un intenso dibattito pubblico. Il villaggio sta per diventare il quartier generale del primo centro nazionale di assistenza disastri totalmente privatizzato. Il piano è frutto dell'ingegno di Sovereign Deed, una piccola società appena avviata che ha legami con l'azienda mercenaria Triple Canopy. Come HelpJet, Sovereign Deed funziona attraverso "quote associative tipo country-club", come dice il vice presidente della società, il generale di brigata in pensione Richard Mills.

In cambio di una quota una tantum di 50 mila dollari, seguita da contributi annuali di 15 mila dollari, gli associati ricevono "servizi di assistenza alle catastrofi a copertura globale nel caso la loro città dovesse essere colpita da un disastro provocato dall'uomo che possa causare severe minacce alla salute pubblica e/o al benessere pubblico" (vale a dire un attacco terroristico), da un'epidemia o da una calamità naturale. La quota associativa di base include l'accesso a farmaci, acqua e cibo, mentre coloro che pagano per "servizi premium di ordine superiore" avranno diritto a missioni di salvataggio Vip.