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Hitler-Saddam: padre e figlio segreto. (Finalmente giustificati 1milione e 200mila morti in Iraq...)

di redazionale - 20/11/2007

 


Finalmente, il nostro background culturale trova uno spunto per giustificare il milione e duecentomila morti dell’inferno iraqueno, che, come ricorderemo, è stato fatto iniziare con una megabufala sulle armi di distruzione di massa.

Come si sa, oggi piu’ che in passato, il pianeta è pieno di umani che scrivono. Imbrattafogli, elettronici o cartacei, che cercano disperatamete un editore, quello che fa far loro il “salto della quaglia”. Dirsi “scrittori” è diventato un valore. Pubblicare ancora di piu’. E così, nella pletora di letterati in erba, sono le idee che vincono. Quelle piu’ originali o, in subordine, quelle che portano acqua al mulino della menzogna collettiva, che ritrae un’immagine del mondo totalmente falsa. E’ chiaro che c’è sempre qualcuno che protesta, ma la macchina capitalistica delle menzogne ha la voce piu’ alta e copre tutte le altre, amplificata da un megafono imbottito di quattrini.

E’ notizia recente quella di un romanziere J.P. de Sales, che scrive un libro di fantastoria:“The coming of the reichchild” in cui sostiene la tesi che Saddam Hussein, il “perfido dittatore che ha motivato la guerra in Iraq”, sarebbe stato il figlio di Hitler.

Chiaramente, lo scrittore porta delle prove che definire inoppugnabili sarebbe poco: per esempio che anche Saddam Hussein avrebbe avuto un bunker costruito da un tedesco.

Lo scrittore, che ha pure la mia simpatia e le congratulazioni per il “culo” di essere stato notato (o prescelto) nella macchina dell’informazione mediatica per fare il sacerdote delle cazzate, fa discorsi balzani, dice cose bizzarre. Ma i media, che devono lanciare il libro, danno a questi discorsi significatività, e cioè problematizzano se la tesi è vera oppure no. (*)

Un altro dubbio sarebbe sollevato dal fatto che Bush Padre, ben prima della guerra in Iraq, avrebbe definito Saddam “l’Hitler dei nostri tempi”. Questo, naturalmente prima che venissero definiti così (Da Bush, da Blair o da Olmert) pure Bin Laden e Ahmadinejad. Ma mò, che il pantano guerrafondaio statunitense ha fatto precipitare l’Iraq nel periodo piu buio della sua storia (è recente la notizia di un’epidemia di colera che sta decimando la popolazione ma di questa non parla nessuno.) un mediocre scrittore che costruisce una mitologia sul male assoluto del “capo” degli iraqueni assassini che si è andati a punire, casca a fagiolo.

Le guerre americane in questo periodo sono ovattate da un’informazione che si è fatta, come il libro dell’amico delirante, fiction. Ad uso e consumo dei manipolatori dell’opinione pubblica, che, per vendere qualche merce o perpetrare politiche stronze, hanno bisogno di panzane colossali col crisma della “cultura” piazzate da “intellettuali” che hanno già pronto il loro posto nei gangli del potere.

E così J.P. De Sales, diventa uno scrittore ma anche (direbbe Veltroni) uno studioso. Destinato ad esprimere una tesi storica balzana, ma, appunto secondo il potere mediatico “da prendere in considerazione”. E cosi in un terreno seminato dalla destrutturazione della scuola e dalla sottocultura di studio aperto, l’ipotesi che Saddam sia stato il figlio dell’uomo che, in coro umanime, viene definito “il male assoluto”, di fronte al quale G.W.Bush è un immacolato scolaretto occidentale, si fa strada, e apre la strada ad una valutazione della guerra iraquena che in qualche modo ha trovato un’attenuante, sia pure discutibile. Ma l’importante non è che sia o meno discutibile. Bensì che entri nelle orecchie e nei neuroni di una popolazione infastidita per il peso morale ed economico di una guerra totalmente ingiusta costruita su falsi presupposti.

E intanto le donne e i bimbi iraqueni muoiono come topi in un paese invaso e torturato, I morti sono la, per qualche “misteriosa” ragione in televisione non passano. Le idee stronze di questo scrittore non molto fantasioso ma baciato dalla “fortuna” invece, trovano nei media embedded un cassa di risonanza non indifferente.

Fonte: http://www.cloroalclero.com/
Link: http://www.cloroalclero.com/?p=202
20.11.07

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