Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Seminare biodinamica

Seminare biodinamica

di FB - 20/11/2007

     
Si è arrivati da un periodo caratterizzato da tensioni, alcune delle quali sono durate il tempo di un pomeriggio, altre qualche giorno, ma ora si apre una nuova stagione.

cielo_con_fiore.jpgLa consultazione popolare sugli ogm, una iniziativa che lentamente si è allargata, aggregando soggetti e sostenitori è riuscita a definire uno spaccato del nostro paese che, dopo tanto tempo, si è finalmente convinto ed è determinato almeno su un punto. Sarà solo un elemento, ma riguarda la nostra vita e il nostro futuro e racchiude in sé il senso della speranza dietro il quale possiamo intuire una prospettiva di sviluppo.
Ora da qui in avanti l'Italia.
Speriamo di servire da modello o stimolo, rispetto questo punto e rispetto le potenzialità di un modello italiano di definire gli stili di vita. Una notizia che arriva dal congresso di Slowfood che si è concluso in Messico, dove è emerso che gli studenti Usa stanno iniziando a stancarsi del cibo spazzatura dei fast food e vogliono prendere lezioni da noi. Bene, queste speranze stanno trovando conferma.

Tra le tensioni di questo periodo ci sono due tentativi di appiccare il fuoco delle polemiche, che avrebbero potuto causare danni ma, in entrambi in casi, sono stati prontamente bloccati dall'intervento del ministro De Castro.
Il primo riguarda un gruppo di scienziati pro ogm molto agguerriti che se la sono presa un po' con tutti - anche con noi - non riuscendo ad individuare una strada chiara e sensata per contestare il favore dell'opnione pubblica alla precauzione e contrarietà sugli ogm.
Il ministro ha preteso chiarezza per dissipare i dubbi, così è stato, e la polemica ha perso sostanza.
Anche a proposito del secondo problema l'intervento del ministro De Castro si è rivelato provvidenziale. Un funzionario del ministero, (ne abbiamo parlato in questo articolo ) ha revocato gli stanziamenti destinati allo sviluppo del biologico. Questo è avvenuto circa un paio di settimane fa. Il ministro De Castro è riuscito nel giro di pochi giorni a riprendere in mano la situazione, evitando di pregiudicare il lavoro di tante persone impegnate nel biologico e, soprattutto, aumentando i fondi a disposizione.

Nel prossimo fine settimana si apre il XXVI Convegno internazionale di Agricoltura Biodinamica.
È un appuntamento che celebra anche il sessantesimo anniversario della presenza nel nostro paese dell'Associazione per l'Agricoltura Biodinamica. Il biodinamico italiano sta vivendo un periodo di importante sviluppo e il modo in cui questo convegno si svolgerà lo testimonia chiaramente ( preleva il programma).
Si svolgerà a Firenze, dove la sezione toscana è particolarmente attiva; ci saranno incontri, tavole rotonde, dibattiti e corsi, questo soprattutto per analizzare gli sviluppi scientifici in materia. Tra le novità le degustazioni, con il pane di Slow food e i vini, con un occhio di riguardo soprattutto ai vini toscani.

Ci ha spiegato Lapo Cianferoni, presidente Associazione agricoltura biodinamica italiana: "Le tecniche biodinamiche di produzione del vino stanno ottenendo grandi riscontri, in Italia e Francia anche da quelle cantine che non sono biologiche, perché riescono a sviluppare la qualità dei vini e del loro ‘terroir ".

Un' associazione del biodinamico italiano molto aperta, dunque, quella che si presenterà a questo convegno: "Siamo sempre stati un po' a margine dei movimenti - illustra Cianferoni - ora siamo entrati nella Consulta del Ministero, rileviamo una prima crescita dei nostri soci oltre ad una, per noi, importante partecipazione a Federbio e, con la Fondazione per la ricerca, all'Aiab. Comincia ad esserci una certa apertura e il convegno, con tutti gli appuntamenti previsti va in questa direzione". Nel corso del convegno, ricordiamo, la presentazione della Fondazione scientifica, costituita assieme ad Aiab e Legambiente lo scorso luglio. "Lo scopo è quello di portare avanti le ricerche", spiega Cianferoni, "unendo le forze".

Il mercato italiano del biodinamico, a differenza del biologico, soffre un po' anche se trova però "importanti aperture" soprattutto all'estero, come naturalmente in Germania, dove esiste una tradizione ben più consolidata e un'adeguata rete di negozi. I limiti del biodinamico si possono leggere tutti nella complessità della sua produzione, oltre al rispetto del disciplinare, per intenderci, prevede un' interazione sociale e con la terra, sviluppata in forma appropriata e con particolare consapevolezza. Anche se l'interesse, o meglio, la preoccupazione recente per i mutamenti climatici, come spiega Lapo Cianferoni: "Hanno aumentato la percezione e di conseguenza la sensibilità delle persone verso la terra". Ma le difficoltà del mercato di offrire una collocazione sicura ai prodotti non sono necessariamente una preoccupazione, perché il valore sociale delle tecniche biodinamiche hanno ottenuto riconoscimenti di altissimo livello: "Basta citare il nobel alternativo per la sostenibilità sociale, il Right Livelihood Award, concesso a Sekem , azienda biodinamica egiziana, che da una decina di anni produce agricoltura biodinamica. Ma esistono altri esempi come le strutture di recupero handicap in Germania, o l'esperienza dei Camphill in Inghilterra".