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Schiavi del Supermercato

di redazionale - 26/11/2007

 

Ci sono alcuni aspetti del nostro quotidiano su cui forse non ci interroghiamo molto, se non in termini di risparmio immediato e spesso più di tempo che di soldi. Tra questi c’è sicuramente il fare la spesa. Per molti è diventato quasi naturale passare il fine settimana dentro grandi centri commerciali tra acquisti e intrattenimento, ma difficilmente riusciamo a fermarci un attimo per riflettere su ciò che comporta affidarsi alla grande distribuzione quasi per ogni esigenza del nostro quotidiano. Tanti sono però coloro che criticano la gestione dell’economia globalizzata e avanzano proposte ed esempi concreti per riportare queste dinamiche a un livello più umano.

Monica Di Bari e Saverio Pipitone hanno scritto un libro uscito per Arianna Editrice all’inizio di quest’anno: Schiavi del supermercato. Il titolo potrebbe sembrare eccessivamente provocatorio, ma a lettura terminata vi posso assicurare che non lo è per nulla. Anzi. La prima parte del testo analizza la grande distribuzione in Italia nei suoi diversi settori, dall’alimentare all’arredamento, dalla tecnologia alla distribuzione cinematografica. In poche pagine e con una lingua molto chiara i due autori ci mettono sotto gli occhi, con dati e analisi, ciò che forse in fondo un po’ noi sappiamo già: quando andiamo a comprare qualcosa noi in realtà non scegliamo affatto, la nostra non è vera libertà e, soprattutto, tendiamo a vivere di bisogni abilmente indotti da strategie di marketing.

Passando da IKEA (che è oggetto di precise critiche) a Mediaworld, facendo slalom tra gli scaffali di Coop o Esselunga (e le polemiche tra questi due attori non ne pongono nessuno al di fuori di questo tipo di sistema) per finire con una serata in un multisala: lo scenario che ci viene presentato ci parla dell’omologazione di gusti e consumi e di un cittadino che è sempre più solo consumatore senza comunità. E nel numero de Il Consapevole in edicola fino alla fine di novembre, uno degli autori (Pipitone) porta avanti la riflessione concentrandosi in particolare su Wal-Mart - pronta a sbarcare in Italia - e IKEA.

Ma fortunatamente le alternative non mancano e in questo sta un grande pregio del libro: nella seconda parte infatti elenca una serie di reali possibilità per valorizzare le produzioni tipiche e locali, per ridurre l’impatto ambientale di produzione e consumi, per riscoprire concetti come convivialità e condivisione con in più la conoscenza di ciò che realmente finisce nei nostri piatti e nelle nostre case. Dai gruppi d’acquisto solidali a Critical Wine ai mercatini locali del biologico.

Le strade che già molte comunità stanno percorrendo sono più che praticabili: è anzi auspicabile che queste azioni di consumo critico si diffondano sempre più, per tutelare una biodiversità che sia attenta non solo alla tutela delle specie e delle produzioni ma anche agli stili di vita rispettosi dell’ambiente, del lavoro e dei diritti. E che contribuisca ad abbattere la dittatura del Pil come unico strumento per valutare la qualità della vita, in un’ottica di decrescita e felice sobrietà. Il tutto risparmiando.

Perché viene da pensare che sia un circolo vizioso da cui è difficile uscire: salari bassi e lavori precari obbligano a limitare il più possibile la spesa e quindi a rivolgersi in particolare alle grandi catene che possono permettersi prezzi più competitivi. Ma dovremmo anche chiederci perché questi prezzi possono essere così bassi. Costruire reti differenti per gli acquisti è forse l’unica risposta possibile per uscire da questa spirale.

di booksblog.it

Schiavi del supermercato. La grande distribuzione in Italia e le alternative concrete
Monica Di Bari, Saverio Pipitone
Arianna Editrice

Presentazione del libro di Saverio Pipitone e Monica Di Bari
Schiavi del Supermercato. La grande distribuzione organizzata in Italia e le alternative concrete
Arianna Editrice 2007
29 Novembre 2007
Bentivoglio (in provincia di Bologna)
Interviene l’autore Saverio Pipitone: giornalista e redattore di una nota rivista specializzata in economia e marketing


Segnalazioni librarie:


Monica Di Bari, Saverio Pipitone,
Schiavi del Supermercato
Qual è lo scenario della grande distribuzione organizzata in Italia? Chi sono i protagonisti del sistema iper e supermercato e quali le strategie commerciali? Schiavi del Supermercato offre una visione completa di queste dinamiche, svelando al lettore e al consumatore le pratiche commerciali e di...
 

Nanni Delbecchi,
Il Signor Ikea
Tutto comincia come un classico racconto di viaggio: un reporter e un fotografo partono per il Grande Nord della Scandinavia, alla scoperta di allevamenti di renne, bionde valchirie e notti bianche d’estate. Ma quando il signor Ikea irrompe nell’azione, la storia cambia improvvisamente...

Questo libro però non parla soltanto di IKEA, ma anche (soprattutto?) di noi. Il modello di sviluppo che, direttamente o indirettamente, è incoraggiato dalle pratiche del gruppo – acquistare sempre più cose, a un prezzo sempre più basso, da conservare per un tempo sempre più breve – è incoerente con...
 

Erik Gunnar Trjo,
Soffro d'Ikea
Ingvar Kamprad fonda Ikea nel 1943. Prima si era fatto le ossa nel commercio di cerini. Da allora il suo progetto di un mobilificio globale si è diffuso in tutto il mondo. In più di mezzo secolo, Ikea ha colonizzato continenti interi, da Pechino a Sidney fino alla casa del Grande Fratello. Costi...


Renato Curcio,
La Trappola Etica
La società industriale si è espansa e i suoi squilibri cronici sono diventati planetari. Siamo entrati in un tempo buffo caratterizzato dal fatto che le più grandi aziende progettano se stesse a misura del mondo. Si vogliono globali. E l'economia liberale, di cui esse sono espressione, continua a...
 
Bernardo Caprotti è l’imprenditore che ha portato all’eccellenza i supermercati in Italia. Ne ha fatto un caso di rinomanza internazionale, nel settore. A 81 anni ha deciso di rompere il suo riserbo (niente interviste, niente fotografie, poche apparizioni pubbliche, tanto lavoro) e in questo...