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Le interviste inventate: "Walter Veltroni"

di Carlo Gambescia - 30/11/2007

La ringrazio sindaco Veltroni. Certo, non sarà facile intervistarla, mentre siamo qui, tutti e due in fila, nei locali di questa storica mensa romana per i poveri.

Per cortesia, non li chiami poveri, ma lavoratori diversamente abili. Del resto come le avevo anticipato, gli impegni sono tanti. E l’unico buco è quello di mezzogiorno… Mezzogiorno di Cuoco… Piaciuto il gioco cinefilo di parole…

Sì, sì… Ma lei tutti i giorni viene qui?

No solo quando c'è l’Amatriciana… Un'Amatriciana multiculturale ed equosolidale, come la Roma di oggi. Per esempio la salsa di pomodoro viene dal Mozambico, il Pecorino dal Togo, il guanciale dall'Ecuador, la cipolla dall'Ucraina. Solo gli spaghetti, anzi i "bucatini", sono romani, vengono da un pastificio che ha gli stabilimenti qui a Malagrotta(1). E poi che vuole, io sono il sindaco di tutti. E dunque, eccomi qui.

Peccato che non lo sia pure dei Rom e dei tassisti...

Ma che fa? Usa un linguaggio provocatorio e antidemocratico. Mostrando di non voler bene a Roma, al Lazio, all’Italia, all’Europa, a tutta l’umanità… Le polemiche, ricordi, uccidono la vita democratica di un Paese.

No, per carità… Ma passiamo all’intervista. Magari partendo da Fini, da lei incontrato di recente…

Guardi caro collega giornalista… Mi permetto di chiamarla così perché dirigevo L’Unità

Quella degli Album dei Calciatori Panini in allegato…

Modestamente. Che grande battaglia politica, quella delle figurine. Quanto a Fini, siamo d’accordo su un bipolarismo pluripartitico maggioritario-proporzionale… Che garantisca stabilità e riforme…

E che metodo elettorale sarebbe?

Aridanga… Lei così mostra di non voler bene a Roma, al Lazio, all’Italia, all’Europa, a tutta l’umanità… Le polemiche, ricordi, uccidono la vita democratica di un Paese.

Se preferisce, parli allora delle riforme economiche e sociali…

Basta con l’Italia delle caste, dei privilegi, dei corporativismi, delle mafie…

Può essere più chiaro?

Aridanga… Lei così mostra di non voler bene a Roma, al Lazio, all’Italia, all’Europa, a tutta l’umanità… Le polemiche, ricordi, uccidono la vita democratica di un Paese.

Va bene. Passiamo ai suoi rapporti con Prodi…
Prodi sta lavorando molto bene. Combatte contro l’Italia delle caste, dei privilegi, dei corporativismi, delle mafie.

Capisco. E quanto al Partito Democratico? Che futuro?
La piattaforma programmatica è semplice. Lotteremo contro l’ Italia delle caste dei privilegi,dei corporativismi, delle mafie.

Ho capito. Ma lei che pensa della flessibilità? E di così tanti giovani costretti a cambiare sempre lavoro?

Penso che la battaglia per la flessibilità sia giusta. Perché è una battaglia contro quell’Italia delle caste, dei privilegi, dei corporativismo, delle mafie... E pure il posto fisso oggi è un privilegio.

Ma anche Berlusconi dice la stessa cosa…

Sì, ma lui è de destra… Io invece so’ de sinistra.

Grazie dell’intervista. Che fa non resta qui? Viene via anche lei. Certo, questa fila non finisce mai. Sono veramente tanti qui a Roma i lavoratori diversamenti abili …

Aspetti dopo che se so' magnati ‘sta Amatriciana...
(1) Località nei pressi di Roma, dove sorge una famigerata discarica (N.d.R.)