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In marcia verso la Guerra: la Nato si sta preparando per una guerra contro la Serbia?

di Mahdi Darius Nazemroaya* - 03/12/2007


Oggigiorno, nel dominio globalizzato delle relazioni internazionali tutto è interconnesso. L’Eurasia è nominalmente tutto tranne che un gigantesco mosaico. Due forze opposte stanno suscitando una sintesi. Questa situazione è il risultato di pressioni dinamiche e statiche che fanno forza per infiltrarsi nel cuore nella zona di vitale importanza dell’Eurasia e di coloro che si oppongono alle spinte di infiltrazioni portate avanti dall’America: la reazione Eurasiatica diretta contro le pressioni dall’esterno.

Un secondo Kosovo, scenario di guerra contro la Serbia: le manovre militari “Noble Midas” 2007 della Nato
La Nato ha condotto manovre militari basate su uno scenario di un conflitto militare in una “virtuale” provincia nei Balcani, sull’orlo della guerra civile. [1] La provincia in fase di secessione è chiaramente la provincia Serba del Kosovo abitata prevalentemente da Albanesi. Le manovre sono avvenute dal 27 settembre fino al 12 ottobre 2007 nel Mare Adriatico e in Croazia, come è stato riferito dall’Ufficio Informazioni Pubbliche della Nato di Napoli, Italia. [2] L’esercitazione ha inaugurato una serie di manovre per “fare osservare la pace” nel Mare Adriatico. [3]

I problemi che sono insorti fra gli Albanesi Kosovari e la Serbia sono problemi che sono stati alimentati soprattutto dalle potenze della Nato. Infatti, la questione di una totale indipendenza non era mai stato un problema fra la Serbia e gli Albanesi Kosovari, prima del 1999. Inoltre, gli Albanesi del Kosovo avevano conseguito un’autonomia da Belgrado già da molti anni. Solo per influenza della Nato è avvenuto che si è scatenata un’ostilità fra le due parti.

Anche la Croazia e l’Albania hanno preso parte alle manovre della Nato ed entrambi i paesi sono proiettati ad assumere un ruolo in qualche guerra futura contro la Serbia e contro i suoi alleati nella regione e i suoi sostenitori all’interno della Bosnia-Erzegovina e nel Montenegro, al di sopra del destino del Kosovo. Però, molti Croati non sono tanto contenti della decisione del loro governo di coordinare e di cooperare con la Nato, in quanto vedono con sospetto la Nato come una forza destabilizzante i Balcani.

Secondo un comunicato stampa della Nato, “Approssimativamente 2.000 militari e 50 civili, su 30 navi e sottomarini e 20 aerei ad ala fissa della Nato e delle Forze Armate Croate affronteranno insieme uno Scenario Operativo in Risposta di una Crisi, in cui la Nato è stata incaricata dall’ONU di mettere in atto una risposta immediata in un paese virtuale sull’orlo della guerra civile.” [4]

Risulta chiaro che la Nato intende regolare il problema del Kosovo tramite mezzi militari. Il contrammiraglio Alain Hinden, comandante Francese delle manovre della Nato ha rilasciato una dichiarazione che è una assoluta rivelazione sulle intenzioni sottostanti della Nato rispetto all’esercitazione: “Queste manovre sono state impostate da anni. L’ONU e la Nato si stanno preparando per questo tipo di effettivo intervento, di assistenza umanitaria, da apportare in questa regione, i Balcani, o anche in qualsiasi altra parte del mondo.” [5]

Integrazione Militare della Nato: si sta preparando il mondo ad una guerra più estesa?
Secondo la British Broadcasting Service (BBC), “All’interno delle forze armate delle nazioni Occidentali, vale a dire della Nato in allargamento, in particolare di quelle degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, in Iraq e nell’Afghanistan, hanno assunto crescente importanza la flessibilità e la adattabilità”.[6]

Il Comandante Cunningham, un ufficiale della marina Britannica, a bordo della Illustrious di Sua Maestà Britannica nel Mare Adriatico, al largo della linea di costa della ex Jugoslavia e dell’Albania, dichiarava a Nick Hawton della BBC che “un’integrazione delle forze Nato a questo livello semplicemente mai era avvenuta in precedenza.” [7] Inoltre il Comandante Cunningham metteva in evidenza come le forze Nato fossero ben amalgamate: “Le attrezzature militari sono decisamente costose ed è impossibile per una singola nazione detenere individualmente l’intero repertorio. Quello che possiamo vedere qui è la capacità di diverse nazioni di fornire complessivamente abilità come non potrebbero farlo da sole.” [8]

Inoltre la BBC riporta le dichiarazioni del Tenente Eduardo Lopez, un ufficiale pilota dell’aviazione Spagnola: “ Sicuramente ora tutte queste nazioni, membri della Nato, stanno operando assieme. Voi potete rendervi conto che potete entrare in azione come una comunità di forze congiunte…” [9]

Certamente la Nato sta mettendo insieme le risorse; ma per fare cosa? La risposta sta verso est nel Cuore dell’Eurasia, dove Russia, Iran, Cina, e i loro alleati gradualmente si stanno stringendo assieme per scolpire una ben più larga contro-Alleanza Eurasiatica. Un nuovo ciclo di guerre globali sembra essere in preparazione per il Ventunesimo Secolo. Secondo diversi documenti, in Russia quasi un quarto della popolazione ritiene che la Russia e gli USA alla fine entreranno in guerra nel futuro. Anche in Cina, fra la popolazione circola un uguale punto di vista.

Il Kosovo e la colonizzazione monetaria
L’euro ufficialmente è condiviso da tredici stati membri dell’Unione Europea e dai loro collegati. Comunque, l’euro viene anche usato dal Montenegro e in Kosovo. In una dichiarazione divulgata da Amelia Torres, una portavoce dell’Unione Europea (EU), veniva affermato che la EU era contraria alla “euro-izzazione” della moneta in altri stati, a meno che questi non si congiungessero all’EU: “Le condizioni per l’adozione dell’euro sono chiare,” lei affermava ai giornalisti. “Questo significa, anzitutto, diventare membro dell’EU.” [10]

Secondo questa dichiarazione, il destino del Kosovo, agli occhi dell’EU, è palese. Inoltre si dovrebbe sottolineare che è avvenuto alla presenza delle truppe della Nato e di funzionari Usa e dell’Unione che il Kosovo ha adottato l’euro come moneta corrente.

Una tendenza internazionale pericolosa: la Guerra Mondiale all’orizzonte?
Come stanno aumentando le tensioni sul Kosovo e nei Balcani, così stanno insorgendo tensioni tra Russia e Cina nei confronti degli Stati Uniti e della Nato a proposito dell’Iran e di altri paesi e per le diverse questioni. Da Myanmar (Burma) e la Penisola Coreana al Sudan e i Balcani, gli USA e i loro alleati si stanno contrapponendo alla Russia, alla Cina e ai loro alleati. Inoltre, anche il Golfo Persico e il Medio Oriente rappresentano due di questi fronti, in cui l’Iran e la Siria stanno facendo opposizione all’invasione degli USA e della Nato.

Nell’ottobre 2007, l’alleanza SCO, [N.d.tr.: la Shangai Cooperation Organization (SCO) è un' organizzazione intergovernativa fondata il 14 giugno 2001 dai capi di stato di Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan, Russia e Cina. Questi paesi, con l' eccezione dell' Uzbekistan, avevano fatto parte originariamente del cosiddetto Shanghai Five (Il Gruppo dei Cinque), ma dopo l' adesione dell' Uzbekistan, nel 2001, i membri dell' organizzazione decisero di trasformarne il nome in quello attuale. In Italia il gruppo è stato sempre comunque conosciuto con il nome di Gruppo di Shangai), e l’allenza CSTO, (la Collective Security Treaty Organization, a cui aderiscono Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Russia, Tagikistan e Uzbekistan), hanno sottoscritto un trattato di difesa che formalizza l’esistenza di un blocco militare Russo-Cinese che va dall’Est Europeo alle coste Asiatiche del Pacifico. [11] Tutti i membri della CSTO, con l’eccezione della Bielorussia e dell’Armenia, sono anche membri della SCO. Attualmente la Cina e quasi formalmente membro della CSTO. Inoltre, la Russia ha dichiarato che tutti i membri della CSTO godranno dei prezzi domestici Russi per quel che concerne le strutture militari.[12]

Per giunta, il Ministro della Difesa degli USA, ha concluso un giro ufficiale di visite in America Latina, e nel Suriname. Gli USA hanno il progetto di insediare una base nel Suriname, vicino al Venezuela. [13] Questo fa parte di un tentativo di accerchiare ed isolare il Venezuela ed i suoi alleati Latino-Americani. L’itinerario delle visite del Ministro della Difesa degli USA è rivelatore delle intenzioni Americane in America Latina. Questo giro comprendeva il Cile (che confina con la Bolivia), El Salvador (vicino al Nicaragua), la Colombia (vicina al Venezuela), il Perù (che confina con la Bolivia e il Venezuela), e il Suriname.

Sul confine Iraniano con l’Afghanistan presidiato dalla Nato è stata impiantata una nuova base aerea Iraniana. La Russian News and Information Agency, RIA Novosti, ha riportato che, durante l’inaugurazione della base aerea, il Comandante dell’Aviazione Militare Iraniana ha dichiarato: “La base è destinata ad aumentare la prontezza al combattimento delle nostre Forze Armate nel sostenere una eventuale aggressione al nostro paese.” [14] Con tutta evidenza, la nuova base aerea Iraniana è una risposta alle forze Nato presenti in Afghanistan e ad una base aerea USA insediata in Afghanistan nei pressi del confine Iraniano. Inoltre, gli USA hanno costruito basi in Iraq sul confine con l’Iran e posizionato strutture militari vicino ad aree di confine con la Russia, la Cina e la Bielorussia.

Gli USA, con Australia, Canada, Gran Bretagna e Guam, hanno programmato giochi di guerra su larga scala e manovre sulla sicurezza anti-terrorismo, che vedono impegnati il NORAD (Comando per la Difesa dello Spazio Aereo Nordamericano), il Pentagono, e il Dipartimento USA per la Sicurezza Interna. L’esercitazione sembra anticipare qualche forma di rappresaglia nucleare negli Stati Uniti continentali, che potrebbe far parte di un attacco terroristico ( di cui la colpa è da addossarsi all’Iran) o di aggressioni di tipo militare provenienti dalla Cina e dalla Russia. [15] L’esercitazione “Scudo di Vigilanza 200 collega uno scenario di una qualche aggressione terroristica, all’uso domestico dell’esercito USA all’interno delle città Americane, e ad una più vasta guerra globale. Si conosce già dai documenti relativi allo “Scudo di Vigilanza 2007”, organizzato nel 2006, che gli USA stanno prevedendo un conflitto nucleare contro la Russia e la Cina, in connessione con gli attacchi contro l’Iran.


NOTE

[1] Croazia ospita importanti manovre della Nato, British Broadcasting Service (BBC), 10 ottobre 2007.

[2] Manovre della NRF-NATO per fare osservare la pace nel mare Adriatico: Comunicato stampa di CC-MAR {16}, NATO Public Information Office, 25 settembre 2007 (Updated September 27, 2007).

[3] Ibid.

[4] Ibid.

[5] Croazia ospita la Nato, Op. cit.

[6] Ibid.

[7] Ibid.

[8] Ibid.

[9] Ibid.

[10] L’EU diffida le altre nazioni sull’uso dell’euro come loro moneta corrente, Associated Press, October 8, 2007.

[11] Vladimir Radyuhin, Patto di difesa per bilanciare la NATO, The Hindu, October 7, 2007.

[12] La CSTO riceve armi dalla Federazione Russa RF al prezzo domestico della RF, ITAR-TASS News Agency, October 6, 2007.

[13] Ivan Cairo, gli USA si prefiggono una base militare nel Suriname, Carribean Net News, October 8, 2007.

[14] L’Iran insedia una base aerea in prossimità del confine Afgano, Russian News and Information Agency (RIA Novosti), 9 ottobre 2007.

[15] Mahdi Darius Nazemroaya, Lo “Scudo di Vigilanza 2008”: terrorismo, difese aeree e dispiegamento domestico dell’esercito USA, Centre for Research on Globalization (CRG), 6 ottobre 2007; Michel Chossoduvsky, Incroci pericolosi: giochi di guerra promossi dagli USA, Centre for Research on Globalization (CRG), 6 ottobre 2007.

[16] William A. Arkin, Allarme avanzato: la Russia appoggia la Corea del Nord nel conflitto nucleare, The Washington Post (Opinion Blog), 6 ottobre 2007.


© Copyright Mahdi Darius Nazemroaya, Global Research, 2007

L’indirizzo url di questo articolo a: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=7053

Traduzione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova

Mahdi Darius Nazemroaya è uno scrittore indipendente, che vive ad Ottawa, specializzato nelle questioni Medio-Orientali, ed è un ricercatore associato al Centre for Research on Globalization (CRG).