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I soldi possono comprare i migliori editoriali

di Ralph Nader - 04/12/2007

Fonte: Futuro ieri

 

 

Il 26 settembre 2007, la potente associazione nazionale dei fornitori (NAM) ha comprato due pagine sul Wall Street Journal per procacciare clienti a un gruppo di aziende prosperose e in espansione che producono merci varie.

Mentre ho iniziato la trascrizione mi sono ricordato che il NAM raramente ha comprato uno spazio costoso come questo sul giornale.

Allora dopo aver letto l'introduzione del NAM, mi sono reso conto del perché hanno comprato l'annuncio. Mese dopo mese in centinaia di editoriali leali, i proprietari del giornale già avevano comunicato le voglie e le richieste di questa associazione commerciale.

Contemporaneamente il reddito prodotto dalla diffusione delle due pagine e gli editoriali del giornale, contrastano con le principali pagine di cronaca, sono la sostanza dello stato corporativo.

Gli editoriali propongono il carbone più "pulito" e l'energia nucleare ed enfatizzano l'espansione della produzione del petrolio USA e del gas naturale con un cenno simbolico alle rinnovabili (con grandi sovvenzioni del contribuente).

Così fa il NAM.

NAM desidera di più dei cosiddetti "accordi di libero commercio" senza riconoscere, per lo meno, che non ci può essere "libero scambio" con le dittature come la Cina.

I regimi dittatoriali e oligarchici decidono gli stipendi, proibiscono i sindacati liberi e dall'altro lato attraverso la corruzione e nessun accesso alla giustizia o sovranità della legge, ostruiscono i costi di basi del mercato e i listini.

Così fanno gli scrittori dell'editoriale del giornale.

In numerosi editoriali deliranti, il Giornale assale la legge illecita, gli avvocati illeciti e "i premi irragionevoli."

Avendo letto solo su tutte queste pubblicità - polemiche amichevoli, ho ancora da capire tutti i dati per sostenere la loro pletora di declamazioni circa la controversia "frivola" ed i premi "selvaggi".

Nessuno afferma che il NAM non produce alcuna prova circa "l'abuso di causa" a causa dei punti di prova che spiegano i difetti dei prodotti e le cause per disonestà, nonostante che il 90% di questa gente danneggiata soffra senza alcuna difesa legale e con cause  archiviati a loro favore.

(veda: http://www.centerjd.org/

e http://www.citizen.org/)

I rigidi ideologi del Giornale richiedono meno regolamentazione (si legga meno legge ed ordine per le corporazioni) e l'indebolimento della legge di Sarbanes - Oxley che contrasta minimamente la diffusione del crimine corporativo dal decennio passato. Così fa il NAM.

Il NAM vuole un ulteriore riduzione del già ridotto tasso di imposta corporativa e un maggiore aiuto di stato a società quali le molto avvantaggiate come Intel, GE, Cisco e Pfizer.

 

Queste fortune ulteriori sono denominate crediti di imposta per sviluppo e ricerca.

Quanti Americani sanno che stanno pagando a queste ed altre aziende molto ricche altri soldi per fare ancora più profitti?

Cisco neppure paga i dividendi.

Perciò richiede pure il sostegno al grande commercio sulle pagine editoriali del Giornale.

Il Giornale fa da anni una campagna per abolire quella tassa patrimoniale talmente attenuata che meno del 2 per cento di tutti i patrimoni devono pagare qualche cosa allo zio Sam.

L'ideologo Repubblicano Conservatore F. Luntz, in un momento di abbandono, chiamò lobbying uno sforzo di abolire "la tassa dei miliardari."

Il NAM vuole la fine della tassa patrimoniale, sebbene nessuno dei suoi membri corporativi debba pagare mai una tale tassa.

Per equità, NAM desidera mantenere i massimi tassi di imposta su redditi da investimento e sui guadagni da capitale ad un livello dimezzato rispetto alle imposte massime di un operaio.

Un ulteriore riduzioni delle tasse su capitale e non sul lavoro va bene al NAM, 3 cents va bene.

Il Giornale ha la mentalità di chi vuole dissanguare il terzo mondo.

Convoglia quei medici critici, infermiere, scienziati, ingegneri, innovatori ed imprenditori dall'Asia, dall'Africa e dal Sud America.

Da loro visti permanenti e poi si domanda perché quei paesi stanno avendo difficoltà a selezionare i capi esperti necessari per sviluppare le loro economie.

È più facile che selezionare quei pochi giovani di talento nella nostra nazione.

L'annuncio del NAM richiede "la riforma del sistema dei visti per ghermire il talento globale."

E così va.

E' proprio un rapporto simbiotico!

I grandi affaristi del NAM versano milioni per annunci quotidiani sul Wall Street Journal.

In cambio, gli editorialisti obbedienti e allegri compongono scritti lunghi e noiosi che lusingano gli intellettuali ed allargano le tasche dei C.E.O.

C'è un altro messaggio ricorrente nelle materie insistenti del NAM e del suo avido compagno, la camera di commercio degli USA.

Abbastanza non è mai abbastanza.

Per più di un quarto di secolo, c'è stata sempre più de-regulation (l'elettricità, gli autoveicoli, il carbone, le droghe, il nucleare, la sicurezza professionale, l'inquinamento, l'aeronautica, la ferrovia, scambi, antitrust e più) a detrimento della salute, della sicurezza e del benessere economico della gente americana.

Ancora non è abbastanza, dicono!

Nello stesso periodo, voi i contribuenti siete stati costretti a vedere i vostri dollari di imposta versarsi da Washington ai forzieri del grande commercio in una miriade di modi.

Centinaia di miliardi dei vostri dollari.

Non è abbastanza, dicono!

Ruggiscono per un vizio maggiore.

Desiderate il capitolo e verso, prova e dati?

Preparatevi a leggere Il Pranzo Gratis, un libro nuovo e preciso dell'esperto fiscale del New York Times che ha vinto il Pulitzer, David Cay Johnston.

Sarà pubblicato tra due mesi circa.

Appena in tempo per il vostro regalo natalizio.