Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / "L'Italia è una poltiglia di massa"

"L'Italia è una poltiglia di massa"

di redazionale - 07/12/2007

Foto d'archivio
E' l'analisi impietosa del Censis che
fa luce su un Paese incocludente,
senza coesione e sguardo al futuro

La società italiana sta diventando una «poltiglia di massa», sfilacciata, inconcludente e senza sguardo al futuro. E' l'allarme lanciato oggi dal Censis nel 41° rapporto sullo stato sociale del Paese. Disillusa dalla politica e dalle istituzioni, l'Italia si frammenta sempre più e, mossa da pulsioni ed emozioni individuali rischia di perdere l’identità collettiva.

Lo studio del Censis descrive un’Italia a due velocità: da una parte lo sviluppo economico che si conferma positivo, dall’altra una società che non rispecchia lo stesso trend ma anzi se ne distacca. Lo sviluppo economico si muove, infatti, su dinamiche di minoranza (come quella industriale che «non sprigiona le energie necessarie per uscire dallo stallo») che non penetrano fra la gente, che rimane distante da questi processi elitari.

Italia aggressiva e litigiosa
In Italia è in corso una «degenerazione antropologica», che fa della aggressività la modalità espressiva quotidiana degli italiani. Lo dimostrano gli stadi e le famiglie. In casa aumentano violenze e separazioni.

Della politica non ci si può fidare
Gli italiani diffidano della politica. La pensano così 8 italiani su 10. Il 76,1% dice che «nessuno si preoccupa di ciò che accade agli altri mentre per il 56,4% valgono di più i propri interessi che gli altri». Sfiducia anche verso le istituzioni. In particolare dello Stato, 52,4% dice di essere poco o per niente soddisfatto del suo operato. Maggiori successi li riceve il comune (sfiducia al 32,7%).

Redditi
Casa ed energia sono le principali spese degli italiani. A questi scopi va il 31% degli stipendi. È diminuita invece la spesa per alimenti (dal 21,1% del 1996 al 18,9% del 2006).

Carceri
Solo quattro detenuti su dieci hanno una condanna definitiva. Dopo l’ indulto i detenuti sono diventati 43.957. Nei penitenziari oltre un terzo è straniero, per lo più clandestini.

Università
Uno su cinque è fuori sede. Si tratta di 350 mila studenti che preferiscono atenei lontani dalla propria città. La spesa media mensile per le loro famiglie ammonta a 1.100 euro.

Imprese
L’Italia è al terzo posto in Europa per numero di servizi pubblici destinati alle imprese on line, pari all’87,5% del totale. Diversa la situazione per i cittadini che su questo si trova invece al di sotto della media europea.

Criminalità
Il 22% della popolazione italiana, ossia circa 13 milioni di persone, vive in zone in cui è presente la criminalità organizzata. Si tratta di cittadini del sud, pari al 77,2% della popolazione di quattro regioni (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia).

Pensioni
Serpeggia il pentimento tra i pensionati. Il 31% dei pensionati se potessero tornare indietro ritarderebbero l’uscita dal lavoro. Non a caso l'innalzamento a 65 anni dell'età pensionabile non è più un tabù per la società italiana.

Bilanci comunali
Nei Comuni, salgono del 52% le entrate derivanti dalle multe degli automobilisti.

Solidarietà
Per il 69% degli italiani, in caso del bisogno si può contare sull’aiuto degli altri. Intensa è la partecipazione dei cittadini ai problemi della comunità: il 17,9% si organizza, spesso o molto spesso, con altri per un obiettivo comune. Soprattutto sulla sicurezza nei confronti degli immigrati.