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Per una gestione pubblica dell’acqua a beneficio della popolazione e sotto il suo controllo

di Stati Generali dell'Acqua - 13/12/2007

Per una gestione pubblica dell’acqua e del risanamento idrico a beneficio della popolazione e sotto il suo controllo


AUTORE:   STATI GENERALI DELL'ACQUA E DEL RISANAMENTO IDRICO DEL GRANDE SUD OVEST (TOLOSA, FRANCIA)

Tradotto da  Manuela Vittorelli, revisionato da Fausto Giudice


L'8 dicembre 2007, a Tolosa, quasi quaranta associazioni (difesa dei consumatori, collettivi per la difesa del Servizio Pubblico, comitati locali d'Attac), ossia più di sessanta persone, hanno partecipato ai lavori di questi primi Stati Generali dell'Acqua e del Risanamento del Grande Sud Ovest, organizzati per iniziativa di Eau Secours 31.
I tre punti all'ordine del giorno sono stati trattati in un clima eccellente, e una conferenza stampa ha permesso di esporre questa iniziativa ai media (FR3, Radio-France, La Dépêche du Midi, L'Humanité, Politis ecc...)
1) Elaborazione e adozione della piattaforma comune (vedere qui sotto)
Dopo una rapida presentazione delle organizzazioni si è passati al dibattito, all'elaborazione e al voto degli emendamenti al progetto di piattaforma intitolato:
"Per un servizio pubblico dell'acqua e del risanamento a beneficio della popolazione e sotto il suo controllo" 
La discussione ha permesso di chiarire le argomentazioni su un gran numero di punti sia per integrarli, sia per migliorarli o eliminarli.
Questo testo tiene conto con completezza, ci sembra, di tutte le esigenze che dipendono dalle responsabilità dei sindaci e del loro consiglio comunale, e dalla loro responsabilità quando si riuniscono nei comitati di bacino delle agenzie dell'acqua.
2) Strategia d'azione durante la campagna delle comunali.
La discussione ha permesso di tracciare un "piano" per portare la nostra piattaforma durante la campagna delle elezioni municipali che si terranno a marzo 2008. Questo "piano" è certamente adattabile a seconda dei diversi contesti locali.
    - Appello a ratificare la piattaforma.
Fin da oggi, oltre ai partecipanti agli Stati Generali, tutte le forze già impegnate nella battaglia dell'acqua o suscettibili di farlo sono chiamate a firmare la piattaforma che sarà diffusa in tutte le reti e i siti quali: liste Attac Eau, Cace, Convergence nationale Service Public, Acme, Eaux glacées du calcul égoïste ecc...)
La ricezione, la concentrazione e poi la diffusione delle firme saranno assicurate dal contatto: claude.marc1@free.fr
    - Interpellare i partiti politici per lettera.
Fin d'ora, si propone di indirizzare una lettera alle federazioni dipartimentali dei partiti che ci auguriamo di incontrare, allegando la nostra piattaforma. Non invieremo lettere all'FN (Fronte nazionale di Le Pen, NdT). A Tolosa, per esempio, invieremo una lettera senza domanda d'appuntamento all'UMP e al Modem, perché questi due partiti lì difendono con le unghie e con i denti la concessione alla Veolia. Ma altrove la situazione può essere diversa.
    - Interpellare le liste candidate alle municipali.
Quando saranno noti i capolista, interpellarli con lettere, questionari, riunioni pubbliche...
    - Diffondere i risultati ottenuti.
Con tutti i mezzi: media, riunioni pubbliche, opuscoli, manifestazioni, ecc...
Importante: Mettere in rilievo i risultati delle iniziative intraprese.
Se a gennaio queste azioni saranno sufficientemente sviluppate, si può prevedere di organizzare una Conferenza stampa nazionale, alla fine di gennaio o a febbraio, riunendo rappresentati  di coordinamenti di associazioni delle regioni che si saranno mobilitate (Sud Ovest, Bretagna, Ile de France, Nord, Normandia, Rhône e Sud Est...), e rappresentanti di associazioni nazionali come Attac, Cace, Convergence SP... (Una proposta di luogo all'Assemblea Nazionale è stata formulata da J-L Touly).
3) Quale seguito dare agli Stati generali al di là delle elezioni municipali?
   A Tolosa si è espressa una volontà comune d'andare oltre gli Stati generali del Grande Sud Ovest. È parso necessario sopperire alla quasi assenza d'espressione d'azione nazionale dell'insieme delle forze associative impegnate nel movimento per un servizio pubblico dell'acqua, bene comune che deve sottrarsi al mercato.Questa assenza è stata particolarmente pregiudizievole all'epoca della preparazione e del voto dell'ultima legge sull'acqua nel dicembre 2006. E il movimento per la ripubblicizzazione integrale dell'acqua in Italia, con i 40.000 manifestanti che si sono raccolti a Roma il 1° dicembre 2007 e le 426.000 firme raccolte per chiedere una legge d'iniziativa popolare, ci indica il cammino da intraprendere! (vedere su http://www.tlaxcala.es/pp.asp?reference=4249&lg=fr )
  Secondo la dinamica del movimento durante la campagna delle municipali e il livello di coordinamento osservato nelle diverse regioni, si può prevedere:
o una prima riunione nazionale nella primavera del 2008 (proposta di Val de Marne in maggio 2008)
o una tappa intermedia costituita da raduni regionali nella primavera o nell'autunno del 2008.
Per il momento, a almeno fino alle municipali, Eau Secours 31 si incarica di diffondere le informazioni in merito a tutti questi obiettivi.
Eau Secours 31
Contatto
Claude Marc 
50 rue de l'hôpital 
31410  Longages  
claude.marc1@free.fr    
Tél.  05 61 87 55 41/06 30 27 46 53
Relazioni con l'Italia
tlaxcala@tlaxcala.es

 Per una gestione pubblica dell’acqua e del risanamento hídrico
a beneficio della popolazione e sotto il suo controllo

L'acqua è un bene comune vitale dell'umanità e non dovrebbe essere considerata una merce ed essere una fonte di profitto.

In Francia, il dominio di tre multinazionali che controllano quasi l'80% della distribuzione dell'acqua e della gestione delle reti di risanamento idrico si traduce in particolare in:

  • profitti colossali realizzati a scapito degli utenti domestici,
  • una gestione opaca fuori da un reale controllo delle amministrazioni e dei consumatori,
  • ricorrenti derive finanziarie che possono arrivare fino alla corruzione accertata,
  • differenze tra le tariffe dei vari servizi di gestione con variazioni dal 23% al 44% secondo il rapporto n° 3081 dell'Assemblea Nazionale del 2001.

In questa situazione, la ripubblicizzazione dei servizi dell'acqua e del risanamento idrico nei comuni e nei raggruppamenti comunali che hanno proceduto a una concessione a privati del pubblico servizio, costituisce un'esigenza democratica elementare che deve fondarsi sul controllo delle amministrazioni, degli utenti e delle loro associazioni, e dei dipendenti dei servizi dell'acqua e del risanamento.

Chiamiamo gli utenti, le loro associazioni e tutti i cittadini a unirsi a questo dibattito e a presentare alle liste che si candideranno a queste elezioni le seguenti richieste:

1 - Pronunciarsi a favore della ripubblicizzazione dei servizi locali dell'acqua e del risanamento nel caso in cui la gestione di questi sia stata concessa a un'impresa privata.

2 - Pronunciarsi a favore del mantenimento della gestione pubblica nel caso in cui essa sia in vigore.

3 - Assumersi i seguenti impegni, sia in caso di servizio pubblico che di concessione a privati:

3.1. Controllo dei costi.

  • Separare la retribuzione del titolare della concessione dai volumi venduti.
  • Stabilire le tariffe sulle basi di un funzionamento ottimale del servizio (rendimento della rete, qualità dell'acqua...).
  • Abolizione delle tariffe scalari per i grandi consumatori e applicazione di una tariffazione progressiva oltre i 300 m3 annuali per unità per incoraggiare il contenimento dei consumi.
  • Abolizione dei depositi di garanzia e limitazione della parte fissa delle spese di fatturazione, di ammortamento del contatore e di lettura del contatore.
  • Contrattazione e stesura di un regolamento di servizio tra gli amministratori e le associazioni di utenti.

3.2. Sviluppare l'informazione e l'educazione degli utenti e degli amministratori.

  • Partecipazione delle associazioni di utenti al Consiglio d'amministrazione o al Consiglio di Esercizio secondo la modalità di gestione scelta.
  • Messa in atto di una CCSPL (Commissione consultiva dei servizi pubblici locali) in tutti i comuni o raggruppamenti comunali, in conformità con la legge.
  • Messa in atto, conformemente alle disposizioni previste dal Codice generale delle collettività territoriali (CGCT), di una commissione di controllo finanziario (CCF) dei servizi pubblici locali. 
  • Democratizzazione di queste istanze attraverso:
    • la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori d'acqua,
    • l'estensione delle competenze di queste commissioni,
    • la possibilità di comunicare con gli utenti per mezzo delle fatture dell'acqua e le pubblicazioni delle collettività,
    • la formazione dei militanti associativi e degli amministratori che partecipano a queste commissioni.
    • la creazione un bilancio specifico, dedicato alla partecipazione degli utenti e alla loro formazione.
    • la messa in atto di strutture di concertazione simili nelle comunità in cui la legge non imponga la creazione di CCSPL e di CCF.
    • la richiesta di un'informazione completa e obiettiva sulla qualità reale dell'acqua distribuita al rubinetto, sul suo impatto sulla salute e sulla frequenza e la natura delle analisi.

3.3. Garanzia di un accesso all'acqua per tutti.

Tutti devono poter beneficiare di un accesso all'acqua sufficiente ad assicurare la salute e il benessere a loro e alle loro famiglie.

4 - Promuovere azioni a favore della protezione delle risorse dell'acqua:

4.1. Far rispettare la regolamentazione.

  • Sistematizzare i perimetri di protezione delle zone di captazione dell'acqua potabile (il 64% d'esse non beneficia di alcuna protezione regolamentare, benché raccomandata da una legge del 1964).
  • Far rispettare le portate minime necessarie per mantenere in buona salute gli ecosistemi acquatici e i bisogni d'acqua potabile.

4.1. Instaurare un controllo effettivo delle risorse idriche.

  • Privilegiare la protezione delle acque grezze (superficiali e profonde) e la prevenzione degli inquinamenti sul loro trattamento tecnico. In questo senso, privilegiare un'agricoltura rispettosa dell'ambiente attenta ai consumi idrici.
  • I bisogni in fatto di irrigazione devono essere compatibili con la natura della rete idrogeologica e del clima locale, e le scelte di sostenere questo o quel tipo di colture devono essere fatte di conseguenza.
  • Applicare il principio di non contaminazione per la promozione e lo sviluppo di tecniche di risanamento ecologico: toilette a secco, fitodepurazione, recupero delle acque piovane...
  • Proibire l'uso di pesticidi per l'impiego comunale

4.3. Esigere dai comitati di bacino e dai poteri pubblici che il principio «chi inquina paga» sia effettivamente applicato .

  • Esigere un riequilibrio della rappresentanza delle tre categorie di utenti nei comitati di bacino e del loro contributo finanziario al bilancio delle agenzie dell'acqua

5 - Favorire le azioni di solidarietà internazionale.

Favorire le azioni di solidarietà internazionale a favore dell'azione per l'acqua e per il risanamento nel quadro di bilanci di cooperazione decentrata previsti dalla legge del 1992, opponendosi al loro finanziamento attraverso il prelievo dell'1% sui bilanci per l'acqua e del risanamento delle collettività territoriali e delle agenzie dell'acqua raccomandato dall'applicazione della legge «Oudin-Santini» del gennaio 2005.

Primi firmatari:

Associazioni di difesa dei consumatori: Acme (Associazione per un contratto modnaile dell’acqua), Acme Issoudun, Ace 66, Ace Sète, Adour Eau Transparente, Aire Quillan, Ass Collectif Vallespir, Ass Cugnaux, Ass éc'eau-logis, Ass Palaiseau, Collectif Alétois, Coll Pour la remunicipalisation de l'eau à Carcassonne, Comité Castres, Condom citoyenne, Eau Secours Ile de France, Eau Secours 29, Eau Secours 31, Eau Secours Jurançon, RésEauInfo, Terr'eau, Trans/Cub...

Comitati locali d'Attac: Agen, Hautes-Pyrénées, Pyrénées- Atlantiques, Pyrénées-Orientales, Toulouse, Attac Eau national...

Collettivi di difesa del Servizio Pubblico: Aveyron, Haute-Garonne, Hautes-Pyrénées, Pyrénées-Orientales, Sud-Gironde…..

Firmatari in attesa di conferma: Coll Circulons+Mncp Bordeaux, Indecosa Cgt 31, Cln 31, Clcv 31, Ass dvpt durable Aulus, acqua linda, eau secours lille, eau publique rouen, eau secours briançonnais, s eau s gérard borvon, anticor, fo veolia, associazioni d'embrun, guillestre, nancy, cornimont, venelle, pertuis, remiremont, saint-chamond, grans, yvetot. E tutti coloro che si faranno presto conoscere.


Originale da: http://docs.google.com/Doc?docid=ddrzs75k_9d8hd8gdp&hl=fr

Articolo originale pubblicato il 10 Dicembre 2007

Manuela Vitorelli e Fausto Giudice sono membri di Tlaxcala, la rete di traduttori per la diversità linguística. Questo articolo è liberamente riproducibile, a condizione di rispettarne l'integrità e di menzionarne autori, traduttori, revisori e la fonte.

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