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Buonismo all'italiana

di Alessio Mannino - 20/12/2007

     

 

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Coro unanime di applausi per la moratoria ottenuta dall’Italia e dell’Europa all’Onu contro la pena di morte. Un invito non vincolante, che in quanto tale sortirà ben pochi effetti pratici. Gli Stati in cui vige la pena capitale, Usa in testa, l’accoglieranno con una scrollata di spalle, e il trionfalismo di oggi finirà in una bolla di sapone. Alla fine della fiera, questo risultato della diplomazia targata D’Alema-Pannella si ridurrà a un annuncio, uno spot politico, e niente di più.
Ma a noi frega poco. Per una volta, infatti, siamo d’accordo con gli Stati Uniti, che sulle colonne del Corriere della Sera di oggi, per bocca del suo ex rappresentante al Palazzo di Vetro John Bolton, hanno fatto sapere di essere contrari per una ragione molto semplice: le pene giudiziarie sono affare interno di uno Stato sovrano, non materia per qualche deliberazione internazionale, quantunque demagogica e inconcludente.
Intendiamoci: chi scrive è contrario all’inflizione della morte come punizione estrema. No alla pena di morte, dunque. Ma qui, in Italia (per l’Europa, finchè non si darà una missione e uno statuto politico-sociale, soprassediamo). Noi però non ci sogneremmo mai di imporre le nostre convinzioni e tanto meno il nostro diritto giuridico agli Usa come alla Cina, in Afghanistan, in Irak o in qualsiasi altro Paese o popolo.
Sgombriamo la mente dal facile e interessato buonismo di chi fa le battaglie per ottenere conquiste-burletta. Perché portano in sé il germe del più pericoloso dei razzismi: quello che aspira a imporre un unico diritto universale alle genti del mondo, schiacciando la loro libertà. Che può essere anche, se è veramente tale, quella di punire i propri criminali come meglio credono, anche con la morte.
C’è poco da festeggiare, cara Italia. Così dai una mano all’ideologia americana del mondo ridotto a immagine e somiglianza dell’Occidente. E gli Usa in questa occasione sono fra i tuoi avversari solo perché, nella loro arroganza, conservano il senso della sovranità. Peccato che la intendano solo come sovranità propria, e mai anche come quella altrui. Loro la morte la infliggono non solo ai malfattori di casa propria, ma anche agli innocenti degli altri Paesi. Sovrani.