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Lo spirituale nell'architettura

di C. M. Arìs - 27/12/2007

 

Less is more
M. Van Der Rohe

Cos'è che fa apparire il trascendente nell'architettura?

Davanti alla casa Farnsworth, alla Crown Hall, al Seagram Building o alla National Galerie di Berlino, giusto per citare alcune delle principali opere di Mies Van Der Rohe, noi proviamo un insolito senso di interruzione e sospensione del tempo, come se stessimo assistendo a una silenziosa rivelazione.

In quel momento capiamo in che cosa consista quella ricerca dell’essenziale che Mies dichiara essere la caratteristica del suo lavoro. Un lavoro basato sull’omissione, sulla rinuncia, guidato senza tentennamenti da un principio di economia spirituale, secondo il quale bisogna essere sempre disposti a separarsi da ciò che non resiste alla prova della necessità. Solo così sembra sussurrarci Mies, è possibile sperare nell’apparizione del trascendente. Forse è proprio questo il significato profondo dell’aforisma "less is more".

 

Dal libro “Silenzi Eloquenti”