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Spazzacamino licenziato in Germania perché "nazista"

di Antonio Caracciolo - 02/01/2008

 


 

Non potrà più fare lo spazzacamino perché è neonazista. A negare all’uomo il diritto di continuare a pulire i camini ed a controllare i bruciatori dei termosifoni è stato il ministro dell’agricoltura della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff (Cdu). Il ministro ha rispolverato per l’occasione il “Berufsverbot”, il divieto di esercitare una professione, provvedimento varato il 28 gennaio 1972 dall’allora cancelliere socialdemocratico Willy Brandt, nei riguardi degli estremisti di sinistra impiegati dello Stato.

È stato lo stesso ministro cristano-democratico a rivelare al quotidiano “Mitteldeutsche Zeitung” di Halle il prossimo ritiro del patentino. «In quanto spazzacamino», ha spiegato, «ha ricevuto dallo Stato il monopolio per l’esercizio della sua professione, che gli consente di entrare in ogni casa. Un cittadino è dunque costretto ad accogliere un estremista di destra. È una cosa intollerabile. Un tipo così io non lo vorrei mai in casa mia, ma sarei costretto a farlo entrare. Lo Stato deve risparmiare ai cittadini una cosa del genere». «Si tratta di un precedente», ha aggiunto il ministro, «ma noi riteniamo che sia ammissibile, anche se non è escluso che un tribunale
Il sottosegretario agli Interni del Land tedesco-orientale, Ruediger Erben (Spd), ha precisato che lo spazzacamino non è iscritto al partito neonazista della Npd, ma siede come suo rappresentante nel consiglio comunale di Laucha. «È uno dei leader dell’estremismo di destra nella regione del Burgenland», ha spiegato l’esponente socialdemocratico.

Fonte: AGINew on

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Il nome dello spazzacamino è Lutz Battke e vive a Laucha,una piccola cittadina in Sassonia, nella ex-DDR. Il problema che ci sconvolge non poco potrebbe essere impostato in modo del tutto diverso se si ricollega ad una crociata contro gli spazzacamini come professione destinata a scomparire nella regolamentazione che ne è stata data nel 1935 con una legge appunto emanata durante il regime nazista. Ma impedire ad uno spazzacamino di lavorare in quanto nazista (o comunista, buddista e quanto altro si voglia) è cosa inammissibile e contraria ad ogni principio di equità. Forse il ministro tedesco ha trovato una scappatoia per risolvere in questo modo il contenzioso con l’Unione Europea che vuole abolito il regime monopolistico della professione degli spazzacamini, non amati dai tedeschi perché hanno il diritto / dovere di ispezionare gli impianti, anche senza venir chiamati dagli utenti e senza preavviso in qualsiasi ora del giorno e della notte. Gli spazzacamini si difendono dalla pubblica esecrazione dicendo che grazie a loro gli incidenti sono ridotti al minimo e l’ambiente è salvaguardato. Noi italiani con un triste primato di incidenti sul lavoro e di morti per malfunzionamento di impianti avremmo meno da protestare e di che lamentarci: per noi sarebbe provvida quella legislazione nazista! La questione ha una sua autonoma rilevanza, ma pare del tutto abnorme il modo in cui il ministro tedesco ha pensato di risolvere il problema, cosa che oltretutto dovrebbe suppore che tutti gli spazzacamini tedeschi siano nazisti.