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Nuovo monito Ue all'Italia sui rifiuti

di redazionale - 04/01/2008

 

 

Tutti i media riportano oggi il monito Ue all'Italia per la disastrosa situazione rifiuti in Campania. L'esecutivo europeo aveva già aperto nel giugno 07 una procedura di infrazione contro l'Italia per non aver rispettato le indicazioni comunitarie in tema di smaltimento di rifiuti. Ed oggi rischiamo di dover pagare caro con multe salatissime e perdendo finanziamenti comunitari gli errori gestionali e politici fatti. Ma che almeno si smetta di parlare di "emergenza rifiuti". Sono piu' di dieci anni che il problema Campania - ed il suo aggravarsi - e' sotto gli occhi di chiunque voglia vedere,  Commissari Staordinari si sono succeduti  ed enormi finanziamenti dello Stato sono stati destinati allo scopo di risolvere il problema. Nessun miglioramento e' avvenuto. Gli impianti regionali per lo smaltimento dei rifiuti sono inadeguati, le discariche stracolme, gli inceneritori a cui destinare le ecoballe (rifiuti trattati per essere bruciati) ancora in costruzione. Ed il rischio per la salute pubblica sempre piu' alto: oggi anche quello della diossina per i cumuli di rifiuti bruciati. Gli interessi in gioco sono enormi, in primis quelli della malavita che ha sinora certamente lucrato sull'emergenza. 

Attendiamo una concreta presa di posizione delle Autorita' a cui chiediamo scelte precise e coraggiose. Ed anche, finalmente, qualche parola- in questo silenzio assordante - sulla possibilita' di pianificare per tutta l'Italia una politica lungimirante sui rifiuti che porti alla riduzione a monte degli stessi e che coinvolga tutto il ciclo produttivo e di confezionamento e vendita delle merci.

Tutti i cittadini hanno il dovere di contribuire a migliorare il proprio territorio, come gia' diverse Regioni ed anche localita' della Campania dimostrano, ma soprattutto il diritto di poter vivere in un contesto decoroso e pulito, sotto tutti i punti di vista.