Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Inceneritori: nuovamente ignorato il parere dei cittadini

Inceneritori: nuovamente ignorato il parere dei cittadini

di Gianni Tamino - 04/01/2008


 

La dura reazione del ministro Bersani alla lettera dell’Ordine dei medici dell’Emilia e Romagna in cui si chiedeva alle autorità locali di non autorizzare nuovi inceneritori, pone il problema se era legittima la lettera dell’Ordine dei medici, ma anche se era legittima la replica del Ministro.
Anzitutto credo si debba ricordare che già altre sedi locali dell’Ordine dei medici si sono espresse in passato su problemi ambientali, senza che vi fosse alcuna reazione di qualche ministro; è il caso, tra gli altri, dell’Ordine della Provincia di Campobasso che nel giugno del 2004 chiese il blocco della costruzione di una centrale turbogas, oppure dell’Ordine della Provincia di Modena che nel giugno 2006, “sottolineando il proprio ruolo di Ente ausiliario dello Stato, garante della tutela della salute dei cittadini modenesi, e per questo fortemente preoccupato per le ricadute nocive delle emissioni prodotte sull’Ambiente inteso nella sua accezione più ampia”, ha invitato le autorità locali a non permettere l’ampliamento dell’inceneritore.
Va anche ricordato che nel dicembre 2006 il Codice Deontologico della Federazione nazionale degli Ordini dei medici ha precisato, all'art. 5, che: "Il medico è tenuto a considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini. Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di prevenzione e di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva".
Alla luce di questi elementi credo si possa affermare che l’intervento dell’Ordine regionale dei medici sia stato del tutto legittimo, mentre è davvero incomprensibile come il Ministro abbia potuto affermare che: “la nota... non appare suffragata da alcun fondamento tecnico scientifico riconosciuto” e che: “appare suscettibile… di ostacolare gravemente il legittimo esercizio delle competenze amministrative”.
Vi sono innumerevoli ricerche epidemiologiche che correlano un aumento di malattie, e di tumori in particolare, con l’esposizione ai fumi degli inceneritori. Ad esempio nel 2003 l’Istituto Superiore di Sanità ha realizzato uno studio sull’incidenza nella popolazione mantovana di un raro tipo di tumore, il sarcoma delle parti molli, evidenziando che per i residenti nel raggio di due km dall’inceneritore dell’Enichem (ex Montedison), la probabilità di ammalarsi è stata molte volte superiore che per gli altri mantovani. Nel 2006 il Notiziario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale riportava: “Gli inceneritori producono ceneri e immettono nell’atmosfera milioni di metri cubi al giorno di fumi inquinanti, contenenti polveri costituite da nanoparticelle di metalli pesanti, idrocarburi policiclici, policlorobifenili, benzene, diossine, estremamente pericolose perché persistenti e accumulabili negli organismi viventi”.  E ancora: una relazione dell’Istituto tumori del Veneto del 2006 evidenzia un rischio di essere colpiti da sarcoma dei tessuti molli 20 volte superiore rispetto alla norma nei Comuni della Riviera del Brenta, esposti alle emissioni di inceneritori.
Che poi un Ordine dei medici non possa esprimere un proprio punto di vista su impianti per i quali è prevista la consultazione della popolazione sembra davvero incredibile, considerato l’impegno dei medici a prevenire le malattie e non solo a curarle, in applicazione anche del principio di precauzione, sancito dal Trattato dell’Unione Europea.


Gianni Tamino

Fonte: Natura & Città - Nel Cuore della Romagna
rivista bimestrale gratuita, anno II numero 10, gennaio 2008

Cerchi un approfondimento? Leggi un altro articolo di Gianni Tamino>>>


Segnalazioni librarie:

Ti sei mai chiesto che cosa succede a quello che buttiamo nella spazzatura e nei cassonetti della raccolta differenziata?Questo libro spiega quali sono i diversi tipi di rifiuti e come vengono smaltiti e riciclati.
 
Una guida pratica, semplice, ma allo stesso tempo approfondita e dettagliata, con i suggerimenti pratici per il recupero, il riciclo ed il riuso delle materie prime già utilizzate e poi rifiutate.


Carlo Bertani,
Mutamenti Climatici
Quante volte abbiamo ascoltato con una punta di scetticismo chi ci parlava di mutamenti di clima?Eppure negli ultimi anni temperature "africane" d'estate e inverni stranamente e innaturalmente miti non sono più un'eccezione. A causa degli allarmi ambientali che sempre più spesso vengono lanciati, e...