Treni in ritardo e con le porte non funzionanti e addirittura più lenti rispetto a 20 anni fa: questi i principali problemi delle ferrovie italiane, secondo i risultati dell’associazione di consumatori.
Problemi che però non si fermano ai binari: nelle ore di punta in media sono risultati aperti solo il 60% degli sportelli con personale, cosa che costringe i viaggiatori a comprare i biglietti attraverso le macchinette automatiche; queste ultime però sono presenti e funzionanti solo in circa l'81% dei casi.
L'inchiesta è stata condotta da Altroconsumo nelle stazioni di sei grandi città (Roma, Bari, Torino, Napoli, Bologna e Milano), prendendo in esame circa 1.180 treni.