Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Caro presidente Soru... No alla spazzatura di governo.

Caro presidente Soru... No alla spazzatura di governo.

di Alberto Cossu* - 11/01/2008

     

Abbiamo appreso tramite la stampa che il caro presidente Soru e la sua giunta hanno detto sì alla proposta di spedizione di rifiuti napoletani in Sardegna. Centinaia di tonnellate di rifiuti potrebbero così arrivare nella nostra isola. Movimento Zero Sardegna si schiera nettamente contro questa proposta. La Sardegna ha già i suoi problemi in fatto di rifiuti e non può in alcun modo farsi carico anche della munnezza altrui e delle responsabilità del malgoverno che da anni incombe sulla Campania. Tantomeno è vergognoso che il presidente Soru per salvare i suoi incapaci compagni di merende Prodi, Bassolino e Pecoraro Scanio permetta che questo accada!  Ricordiamo che in Sardegna come nel resto dell’Italia tutti i progetti e i piani di gestione dello smaltimento dei rifiuti sono calati dall’alto, e si ostinano sulla via dell'incenerimento, vedasi l’inceneritore di Ottana e il terzo forno di Tossilo, ma anche tanti piccoli impianti in costruzione di cui nulla è dato sapere ai cittadini e che non soddisfano né questi né gli enti e le amministrazioni locali. Come fa poi giustamente notare I.R.S.: “Non si può allo stesso modo soprassedere sui casi d’introduzione di rifiuti speciali più volte denunciati, oggetto di referendum nel 2005, mai terminati grazie anche all’intervento dei sindacati, tendenti in maniera costante ad incutere paure e timori nei confronti dei lavoratori e dei cittadini col ricatto dei posti di lavoro, come anche l’ultimo caso che ha coinvolto la Portovesme S.r.l. testimonia.”Si smetta poi una buona volta con una politica d'emergenza che è pronta a trasformare la Sardegna in una discarica di tutto ciò che l'Italia non riesce a gestire, e su questo i Primi Ministri Berlusconi, con la Sogin e le scorie radioattive, e Prodi con i rifiuti urbani denotano una nefasta continuità. Movimento Zero auspica soluzioni nuove e radicali che coinvolgano le comunità locali e il volere dei cittadini. Pensiamo ad esempio sia utile la riduzione dei rifiuti tramite la raccolta differenziata, nonché una campagna culturale che faccia capire come sia ormai necessario per il benessere del nostro pianeta smetterla con la cultura dell’“usa e getta”, dello spreco e del consumo eccessivo di materiali di sintesi chimica non biodegradabili. Questa politica naturalmente si unisce ad una delle nostre battaglie centrali: la decrescita economica cioè la riduzione della produzione e dei consumi.

*Movimento Zero - Sardegna