Incentivi Cip 6 all’energia rinnovabile
di Ignazio Maiorana - 22/01/2008
L'Authority scopre 91 milioni di euro non dovuti.
Vanno restituiti ai consumatori
Novantuno milioni di euro di incentivi indebitamente percepiti da restituire nelle bollette dei consumatori. E' questo il
risultato dei controlli che l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha effettuato nel biennio 2006-2007 sugli operatori attivi nella produzione
di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate. Dei 91 milioni di euro, 27 sono stati già restituiti, per gli altri sono in
corso le operazioni di recupero. Le violazioni accertate sono il frutto delle quasi 100 ispezioni effettuate dall'Autorità, in collaborazione
con la Cassa conguaglio per il settore elettrico (CCSE), sugli impianti che usufruiscono degli incentivi “Cip 6” per la produzione
da fonti rinnovabili, assimilate e da cogenerazione. Il programma di ispezioni proseguirà per tutto il 2008 e prevede di arrivare
a un totale di circa 150 verifiche.
Oltre ai recuperi amministrativi, la campagna di ispezioni ha innescato un circolo virtuoso, spingendo gli operatori a svolgere
verifiche interne ed a rispettare le norme. La notizia è del 14 gennaio e giunge dal sito www.e-gazette.it.
Il Movimento per la Decrescita Felice, che da qualche tempo applica la propria attenzione sul settore energetico, esprime
soddisfazione e fiducia. È l'inizio di una lenta svolta verso un più consistente ricorso alle fonti rinnovabili, dall'uso delle quali scaturiscono
un vantaggio economico in favore dei consumatori, un risparmio di oneri posti a carico del sistema pubblico e una maggiore
salute del nostro pianeta.
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