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Il fronte dei dubbi suul11/9 si allarga anche al Giappone

di Paolo Jormi Bianchi - 23/01/2008





 

Continuano a saltare fuori notizie che testimoniano come la versione ufficiale dei fatti del 9-11 venga messa in discussione ormai ovunque nel mondo. Continua a succedere che notizie di primo piano che riguardano l'evento più importante della storia recente, il disastro che ha inaugurato il nostro martoriato secolo, vengano ignorate dai media.

Questa volta la notizia censurata è stata quella delle dichiarazioni del parlamentare giapponese Yukihisa Fujita, membro del Partito Democratico del suo paese (video youtube a cura di Luogocomune.net).

In aula davanti a tutti i colleghi si è prodigato per diversi minuti in un vero e proprio interrogatorio serrato ai membri del governo e ai funzionari dello Stato, chiedendo conto dell'appoggio dato dal Giappone all'invasione Usa dell'Afghanistan, alla luce del fatto che al Giappone non sono state ancora esibite le famose prove della colpevolezza di Bin Laden promesse a suo tempo (e nemmeno a tutti gli altri) . Fujita ha parlato del Pentagono e di diverse altre magagne della versione ufficiale lasciando tutti sbigottiti. E' (forse, se i media mondiali censurano tutto non possiamo saperlo con certezza) la prima volta in assoluto che un parlamentare di un regime democratico mette ufficialmente in discussione l'appoggio dato dal suo paese alle guerre americane, facendo riferimento alle incongruenze nella versione ufficiale del 9-11. E' un segnale importante che dimostra che il fronte si sta sfaldando, che la menzogna è troppo grande per essere tenuta nascosta ancora a lungo. La scommessa dei neocon americani, anzi la loro convinzione, è stata che avrebbero vinto una guerra dopo l'altra, e nessuno si sarebbe fatto domande come quelle di Fujita. Ma invece l'Afghanistan è tutto in mano ai Talebani, fatta eccezione per il centro di Kabul, e l'Iraq ancora oggi non è stato "pacificato". E ora sempre più uomini politici , prima i più coraggiosi, poi i più opportunisti (mano a mano che il potere e la ricchezza statunitensi, disgraziatamente per tutte le brave persone che vivono in quel grande paese, diminuiranno) pescheranno a piene mani tra tutte le magagne clamorose che in questi anni sono state rilevate nella versione ufficiale dei fatti del 9-11. La migliore reazione che l'America che ci piace dovrebbe intraprendere, è la riapertura dell'inchiesta, la punizione e rimozione di una classe politica che si è resa responsabile di terribili crimini, e l'avvio di una nuova stagione fatta di speranza in un futuro migliore e di pace. Per questo noi come gruppo Zero vogliamo portare avanti una battaglia politica per la riapertura dell'inchiesta sui fatti dell'11 settembre 2001.(E' doveroso un ringraziamento e i complimenti a Massimo Mazzucco e a tutti i collaboratori del sito www.luogocomune.net, che hanno scovato questa notizia, il video e hanno anche sottotitolato in italiano il tutto. Il link all'articolo