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Il 'manifesto' per la nuova Nato legittima l'attacco nucleare

di Luca Galassi - 23/01/2008

Bentornato, Von Clausewitz
Il 'manifesto' per la nuova Nato legittima l'attacco nucleare come strumento di difesa dalle minacce del post-11 settembre
L'Assemblea della NatoIl nucleare è un male necessario. L'assioma che proietta l'Alleanza Atlantica 40 anni indietro, in piena Guerra Fredda, è il risultato di un'analisi compiuta da 5 ex capi di Stato maggiore di altrettanti Paesi occidentali e culminata nella elaborazione di un rapporto dal titolo "Towards a Grand Strategy for an Uncertain World - Renewing Transatlantic Partnership" ('Verso una grande strategia per un mondo incerto - Rinnovare l'Alleanza atlantica'). In 150 pagine gli autori, Klaus Naumann, Peter Inge, John Shalikashvili, Jacques Lanxade e Henk van den Breemen (tutti alti militari che hanno rivestito incarichi nella Nato), disegnano la nuova strategia che l'alleanza dovrebbe adottare alla luce delle minacce del mondo recente.
 
Lo statunitense Shalikashvili, all'epoca generaleColpire per primi. Lo studio è un'appassionata difesa dello stile di vita e dei 'valori' dell'Occidente. Prima, inquietante ricetta: per fermare l''imminente' proliferazione del nucleare e di altre armi di distruzione di massa, l'Occidente deve essere pronto ad usare il nucleare a sua volta, ma in modo preventivo. Colpire per primi rimane un'opzione 'indispensabile' - dice il quintetto -, poichè è ormai irrealistica la prospettiva di un mondo libero dalla minaccia nucleare. Il 'manifesto' per la nuova Nato fa appello alla necessità di riformare urgentemente la strategia militare occidentale e la struttura stessa dell'organizzazione. Il documento, attualmente all'esame del Pentagono e del segretario generale del Patto atlantico, Jaap de Hoop Scheffer, verrà presentato al vertice alleato di aprile prossimo che si terrà a Bucarest.
 
Fungo atomicoFine dei 'caveat' e del consenso. Ma quali sono le minacce per il mondo post-11 settembre che richiedono un approccio così aggressivo da legittimare il ricorso alle armi nucleari? Le solite. Il fanatismo politico e il fondamentalismo religioso; il "lato oscuro" della globalizzazione, ovvero il terrorismo internazionale; il crimine organizzato e la diffusione delle armi di distruzione di massa, nonché i cambiamenti climatici e i problemi energetici. "L'indebolimento dello stato-nazione e quello di organizzazioni come le Nazioni Unite, la Nato e l'Unione Europea - sostengono i vertici militari nel manifesto - richiedono pertanto una radicale riforma dell'Alleanza atlantica e la concessione alla Nato del diritto di usare la forza anche in assenza di un'autorizzazione dell'Onu". Fra le misure la cui adozione si suggerisce vi è la fine del consenso come principio decisionale interno all'Alleanza, da sostituire con un voto a maggioranza, e l'abolizione dei 'caveat' che consentono a ogni nazione di ritagliarsi limiti operativi alla partecipazione a missioni internazionali. Bentornato, Von Clausewitz.