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Un direttorio USA-NATO-UE al posto del Consiglio di sicurezza?

di Réseau Voltaire - 24/01/2008


Le recenti dichiarazioni del segretario alla difesa degli Stati Uniti, Robert Gates, sull'incompetenza delle forze non-statunitensi della NATO in Afghanistan, aprono la campagna del Pentagono per la riforma dell'Alleanza atlantica.

Gates ritiene - correttamente - che la formazione dei soldati delle nazioni dell'Europa Occidentale sia stata pensata per la lotta contro l'Unione Sovietica, non per fronteggiare un'insurrezione in Asia Centrale. Ne conclude che questi soldati debbano accettare di ricevere dalla NATO una nuova preparazione che li renda adatti ad affrontare situazioni diverse.

Sulla scia della dichiarazione di Gates ieri il Fondo Marshall tedesco ha reso noto un rapporto "indipendente" di cinque ex alti ufficiali della NATO contenente alcuni suggerimenti per i capi di stato della NATO che si riuniranno a Bucarest agli inizi di aprile.

Con il pretesto "di lottare contro il terrorismo e di contenere le minacce cinese e indiana" (sic), il rapporto raccomanda la creazione di un direttorio militare mondiale USA-NATO-Unione Europea. Suggerisce che gli stati membri dell'Unione Europea rinuncino a discutere al Consiglio europeo
questioni già trattate dal Consiglio atlantico, così che le decisioni siano prese nell'ambito della NATO e siano messe in atto dall'Unione Europea.

Questo direttorio svuoterebbe il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite delle proprie competenze a svantaggio degli altri due membri permanenti del Consiglio: la Russia e la Cina.

Questa proposta illustra la volontà degli Stati Uniti di rompere con l'unilateralismo e le coalizioni ad hoc per associare in modo permanente i loro alleati alle loro azioni militari. Dimostra anche che Washington intende creare un multilateralismo selettivo al di fuori dell'attuale diritto internazionale. Con una totale inversione storica, l'Unione Europea, pensata per garantire la pace in Europa, diventerebbe uno strumento del militarismo statunitense.

Il rapporto è firmato da:
Klaus Naumann, ex capo del Comitato militare della NATO (Germania)
Peter Inge, ex capo di Stato Maggiore della Difesa (Regno Unito)
John Shalikashvili, ex capo di Stato Maggiore interarmi (Stati Uniti)
Jacques Lanxade, ex capo di Stato Maggiore della Difesa (Francia)
Henk van den Breemen, ex capo di Stato Maggiore della Difesa (Paesi bassi)


Articolo originale pubblicato il 17 gennaio 2008 in http://www.voltairenet.org/article154354.html

Traduzione di Manuela Vittorelli