War is over?
di redazionale - 06/01/2006
Fonte: peacereporter.net
La settimana in Afghanistan e Iraq, dove la guerra non è mai finita n.1 - 2006 dal 29/12 al 5/1 |
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Iraq.
Torna lo spettro della guerra civile.
Trascorsa la tregua per le elezioni parlamentari di metà dicembre la violenza riprende il centro della scena in Iraq. Per evitare il tracollo della situazione politica e sul campo, il presidente iracheno Jalal Talabani ha dichiarato che il Paese non può essere governato "da una maggioranza che ignora la minoranza" e ha annunciato il tentativo di costituire al più presto un governo di unità nazionale. Sempre a Latifiyah, 11 membri della stessa famiglia sciita sono stati sgozzati da uomini armati che avevano fatto irruzione nella loro abitazione. 10 iracheni sospettati di preparare un attentato sono stati uccisi da bombe sparate da un aereo Usa, in un piccolo villaggio vicino la città di Hawija, 50 chilometri a sudovest di Kirkuk. Un soldato Usa è rimasto ucciso a Baghdad, nell’esplosione di ordigno artigianale al passaggio del suo veicolo. Un marine Usa è deceduto in seguito alle ferite riportate nel corso dei combattimenti a Falluja.
Il 30, 5 persone sono morte e 12 ferite nell'esplosione di due autobombe nel centro di Baghdad.
L’1, 2 persone sono state uccise e 5 sono rimaste ferite in un imboscata mentre uscivano è fatto esplodere nella sua auto ferendo cinque persone. A est della capitale un'altra autobomba è esplosa ferendo un civile. A Kirkuk, la polizia irachena sparato contro civili che protestavano per la penuria della benzina: un morto e 4 feriti.
Il 3, 14 membri di una stessa famiglia sono rimasti uccisi in un bombardamento Usa su Baiji. Il 4, 8 persone sono morte e 12 ferite per l’esplosione di un ordigno in un mercato nel quartiere Doura, sud di Baghdad. Un soldato iracheno è morto e 2 sono rimasti feriti in un’esplosione a Latifiya a sud della capitale. 2 poliziotti iracheni sono stati uccisi e 9 feriti da colpi di mortaio caduti sul loro check point a ovest di Baghdad. 2 guardie del corpo del leader sciita Abdul Aziz al-Hakim sono state uccise a Baghdad da uomini armati. Un alto funzionario del ministero del Petrolio iracheno è stato assassinato insieme al figlio, da uomini armati a ovest di Baghdad. Un'autobomba è esplosa provocando 3 feriti a Kerbala. Un’altra autobomba ha ucciso 15 persone e ne ha ferite 13 nel nord della capitale. Un convoglio di camion cisterna è stato attaccato nei pressi della raffineria di Baiji, un autista è rimasto ucciso. A Baghdad un membro delle guardie di sicurezza del ministero dell'Interno è stato ucciso in un'imboscata, 18 i feriti. 2 civili sono stati uccisi e altri 2 feriti in un attacco contro un convoglio Usa a Kirkuk. Un’autobomba è esplosa vicino a un ristorante nel quartiere meridionale di Dura, a Baghdad, 3 morti e 11 feriti. Un attentatore suicida ha provocato la morte di 30 persone durante il funerale di un politico sciita a Muqdadiya nordest di Baghdad.
Il 5, 52 persone sono rimaste uccise e 64 ferite in un’esplosione presso la moschea dell’Imam Hussein Kerbala. Un Kamikaze si è fato esplodere a Ramadi, uccidendo 60 persone e ferendone 70. Un colonnello della sicurezza della provincia di Dyala è stato ferito in un agguato a Baquba, morte le sue 3 guardie del corpo. Tre autobombe sono esplose a Baghdad uccidendo 2 persone e ferendone 6. Una bomba artigianale posta a lato della strada ha ucciso 2 soldati Usa e 2 civili a Najaf, 7 i feriti. 5 militari Usa sono morti a Baghdad nell’esplosione di un ordigno artigianale. Afghanistan.
Il 29 dicembre nella zona di Asadabad, provincia orientale di Kunar, un soldato Usa è morto quando l’Hummer su cui viaggiava è saltato su un ordigno esplosivo telecomandato.
A Spin Boldak, provincia di Kandahar, due kamikaze si sono fatti esplodere nel mercato cittadino, forse accidentalmente. Nessun’altro è rimasto vittima della deflagrazione.
Nella provincia di Helmand una bomba piazzata vicino a un checkpoint della polizia afgana nel distretto di Hazar Joft ha ucciso 4 agenti afgani.
Nella provincia di Khost i talebani affermano di aver abbattuto un elicottero militare americano uccidendo 6 soldati Usa. Nessuna conferma dai comandi Usa.
Nella provincia di Uruzgan sempre i talebani sostengono di aver attaccato un checkpoint dell’esercito afgano nel distretto di Dihrawud uccidendo 9 soldati afgani e perdendo un guerrigliero.
Il 30 in un villaggio della provincia di Kandahar 2 talebani sono morti nell’esplosione accidentale di un missile terra-aria Stinger che stavano maneggiando.
Il 31, secondo i talebani, nella provincia di Helmand 3 soldati Usa sono stati uccisi in un agguato dinamitardo nel distretto di Musa Qala (nessuna conferma dai comandi Usa) e 7 soldati afgani e un guerrigliero sono morti in uno scontro a fuoco a un checkpoint nel distretto di Garmser.
Il 2 gennaio un kamikaze alla guida di un’auto piena di tritolo si è fatto esplodere nel centro di Kandahar al passaggio di un convoglio militare Usa, uccidendo, oltre se stesso, una donna e la sua bambina che passavano di lì. Secondo i talebani 3 soldati Usa sono rimasti uccisi nell’attentato.
Lo stesso giorno nella moschea di Lashkargah, provincia di Helmand, due talebani a bordo di una moto hanno ucciso un ingegnere bengalese che lavorava per l’ong Bangladesh Rural Advancement Committee (Brac).
E nella provincia di Zabul i talebani hanno assaltato una stazione della polizia uccidendo un agente afgano.
Il 3 nella stessa provincia i talebani hanno rapito e decapitato un insegnante di scuola di Qalat. Il 2005 si è chiuso con il bilancio più pesante dall’inizio della guerra in Afghanistan quattro anni fa: 2 mila morti, di cui un migliaio di guerriglieri talebani, circa 500 militari afgani, oltre 350 civili e 130 soldati occidentali (100 statunitensi – secondo i dati ufficiali – e una trentina di altri del contingente Nato Isaf). |