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Distruggendo l'Autorità della Legge

di Ralph Nader - 27/01/2008

 

Ogni studente di legge impara subito l'ideale nazionale che il nostro paese è governato dalla legge, non è il regno degli uomini. Oggi, il regno della legge è sotto attacco. Queste attività sono divenute un grande commercio e, non a sorpresa, hanno coinvolto il grande affare.

Il 25 ottobre, Condoleeza Rice ha riconosciuto ufficialmente davanti al Comitato di Controllo della Camera che, eccezionalmente, non c'era una legge che regolava la cattiva condotta della Blackwater e la sua polizia privata in Iraq. Tutti i crimini violenti che sono stati commessi da Blackwater e dagli altri appaltatori incaricati dalla Difesa e dal Dipartimento di Stato di effettuare il servizio di vigilanza ed altri incarichi, sono caduti nel buco fra la legge irachena, da cui sono stati esentati dall'occupazione militare e le leggi degli Stati Uniti. Visto che il governo USA è dominato dagli uomini senza legge della Casa Bianca che hanno violato tante leggi e trattati, Bush e Cheney certo non c'era interesse nella scelta di enormi appaltatori corporativi per operare nella giurisdizione irachena sotto sia il sistema militare di giustizia che il diritto penale USA.

 

Il potere presidenziale si è accumulato nel corso degli anni fino a livelli che avrebbero allarmato i padri fondatori la cui struttura costituzionale non prevedeva un simile potere unilaterale e grezzo al vertice del potere Esecutivo. Di conseguenza, essi stabilirono soltanto la sanzione dell'incriminazione. Non dettero ai cittadini la possibilità legale di ricorrere al tribunale e sostenere la responsabilità Presidenziale, o per impedire agli altri due poteri l'abbandono della loro esplicita autorità costituzionale (come il potere di fare la guerra) al potere Esecutivo. Col tempo le corti federali hanno rifiutato di giudicare i casi che ritengono "conflitti politici" fra il Legislativo e l'Esecutivo o, in generale, la maggioranza delle questioni di politica estera.

 

Essendo al di là dell'estensione della legge, Bush e Cheney usano la legge in maniera da infliggere l'ingiustizia alla gente innocente. La politicizzazione degli uffici degli avvocati degli USA fatta dal Ministero della Giustizia, dimostrata dalle udienze al Congresso, è una conseguenza di tale eccesso presidenziale. La costrizione legale e politica, usando leggi come la cosiddetta "PATRIOT Act", è un altro esempio che ha intrappolato migliaia di persone innocenti con arresti e carcerazioni senza un'accusa o una rappresentanza legale adeguata. Oppure l'uso del regime di Bush dell'eccezione coercitiva applicata agli imputati che non sono difesi da avvocati esperti ed importanti. Libri e articoli nella rivista giuridica sono stati scritti su tali casi in cui il governo viola le leggi. Sono ricchi di esempi ma senza rimedi pratici da attuare.

 

Le Corporazioni e i loro grandi studi legali corporativi hanno molti modi di eludere le leggi. Primo, si assicurano che quando il Congresso legifera, le leggi promuovano gli interessi corporativi. Per esempio, numerose leggi sulla sicurezza del consumatore non hanno sanzioni penali per le violazioni, solo multe simboliche. Spesso le agenzie di controllo hanno le facoltà di convocare in giudizio molto deboli o l'autorità di regolare i casi di sicurezza urgenti ed obbligatori senza permettere ritardi corporativi rinviati di anni o persino decenni. Se le leggi si rivelano fastidiose, le corporazioni si assicurano che i preventivi di applicazione siano veramente molto piccoli, con soltanto pochi agenti federali in giro.

 

Il numero totale degli avvocati del Dipartimento di Giustizia che perseguono l'ondata di crimine corporativo del decennio passato, verso piccoli investitori, pensionati e operai per trilioni di dollari di perdite e di danni a salute e sicurezza di molti pazienti e consumatori, è più piccolo di uno dei 5 grandi studi legali corporativi.

Fuori nel mercato, nell'ambiente e nel posto di lavoro, le corporazioni hanno molti attrezzi forgiati dal loro potere sfrenato per bloccare la gente danneggiata che ricorrerebbe al tribunale o vorrebbe convincere le agenzie o il legislatore a difendere la gente comune.

Le aziende possono logorare o impedire ai querelanti l'ottenimento della giustizia con mozioni costose ed altre tattiche ritardanti. Quando la gente arriva alla corte ed ottiene una certa giustizia, le aziende stimolano il legislatore a limitare l'accesso al tribunale. Ciò è chiamato in modo grottesco "tort reform" poiché toglie i diritti agli individui danneggiati ma non i diritti delle società ad avere il loro giorno in tribunale. Gli importi cospicui dei finanziamenti politici ungono la strada per le società nei parlamenti dei cinquanta stati e a Capitol Hill.

 

Come se quel potere di approvare le loro proprie leggi non fosse abbastanza, le grandi corporazione sono anche un legislatore privato. Avete mai visto quei modelli standard di accordo ben - stampati che vi chiedono di firmare sulla linea punteggiata per ottenere l'assicurazione, l'affitto, un credito, i servizi bancari, cure ospedaliere, o un lavoro. Quelle pagine ben stampate sono corporazioni che vi regolano! Non potete cancellare niente.

Non potete sbarrare la strada a un competitore - da Geico a State Farm, o da Citibank alla Banca di America, perché non c'è concorrenza sopra questi contratti ben - stampati, con la loro linea della firma punteggiata. A meno che competano su quanto velocemente vi richiedono di dargli i vostri diritti a ricorrere al tribunale o ad obiettare al loro cambiamento dei termini dell'accordo unilaterale, o su come cambiare i termini del vostro solito contratto di volo sulle miglia già accumulate.

 

Un viva per le scuole di legge che tengono corsi sul regno degli uomini sopra quello della norma.

Un viva per il tempo in cui ci saranno molti studi legale che perseguono il pubblico interesse e che lavorano proprio contro i grandi centri di potere concentrato che negano gli usi aperti ed imparziali delle leggi che perseguono la giustizia e la responsabilità.

 

Tradotto il 27/01/08 da Franco Allegri per http://digilander.libero.it/amici.futuroieri