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I signori del male. Come le case farmaceutiche ci uccidono

di Gabriele Adinolfi - 28/01/2008

Come le case farmaceutiche ci uccidono. “Il tradimento della medicina” di Alberto Mondini; 119 pagine, 10 euro
All'inizio del ventesimo secolo il gruppo Rockfeller controllava già molte banche e la maggior parte del commercio di petrolio negli Stati Uniti e in molti altri paesi. Sulla base di questi trilioni di dollari di reddito questo gruppo d'investitori ha trovato una nuova area di mercato: il corpo umano (...) Attualmente il gruppo Rockfeller controlla più di duecento ditte farmaceutiche, è dietro alle più grandi e influenti istituzioni finanziarie del mondo (...) Il 50% della prima amministrazione Bush era formato da alti funzionari di ditte farmaceutiche. Donald Rumsfeld, ministro della guerra, è stato direttore di parecchie multinazionali farmaceutiche”. Ecco come, da poche frasi dell'Autore, si può capire il senso del libro Il tradimento della medicina scritto da Alberto R. Mondini, già autore di Kankropoli e stampato dall'Associazione per la Ricerca e la Prevenzione del Cancro.


Il libro spiega come e perché gli interessi gangsteristici dei padroni delle case farmaceutiche impediscono di debellare le malattie accettando di introdurre terapie efficaci che da un lato spazzerebbero via i farmaci più controproducenti che inutili che dominano i mercati, e dall'altro farebbero crollare il business della ricerca infinita.

Mondini ci ricorda che “Uno dei problemi primari affrontato dall'industria farmaceutica era la concorrenza dei prodotti naturali per la salute. Gli strateghi degli investimenti farmaceutici lo hanno capito ed hanno intrapreso una campagna globale per ostacolare che le informazioni salva-vita diventassero ampiamente disponibili alle persone del mondo intero”.

E l'Autore ci fa una carrellata sulle principali pesecuzioni di medici con terapie efficaci da parte della casta farmaceutica.

D'altronde il pregiudizio scientifico in nome del quale i terapeuti alternativi sono chiamati ciarlatani è privo di senso e di dati a suffragio. Tanto che, come ci riporta documentatamente Mondini, ogni volta che si registra uno sciopero generale dei medici negli ospedali, puntualmente, le morti diminuiscono. Indizio evidente e probante di come molti framaci siano in realtà il veleno vero e proprio.


Mondini ci propone una lunga serie di alternative terapeutiche, e soprattutto preventive, ben documentate sulle quali, data la mia ignoranza in materia, non posso pronunciarmi adeguatamente ma che in ogni caso mi attirano. E ci propone anche risposte esistenziali e operative sulle quali, invece, sono in grado di esprimermi e che in linea generale condivido.

Gruppi criminali stanno condizionando l'intero pianeta ai loro voleri. Hanno poteri immensi. Posseggono le fonti d'energia, il commercio degli alimenti, delle armi, la medicina, i canali d'informazione ecc... Si sono arrogati il diritto di batter moneta, che hanno espropriato alle nazioni, e comandano gli stessi governi del pianeta con la corruzione e il ricatto. (...) Per poter vincere e guadagnarci la libertà di vivere in salute, abbiamo bisogno di un movimento popolare che sostenga la libertà di terapia oltre che la diffusione di queste scoperte”

E, soprattutto: “Se vogliamo buttare il materialismo oggi imperante nella spazzatura della storia, abbiamo bisogno di una filosofia nuova di zecca. Qualcosa che si colleghi alla tradizione del passato ma che abbia appreso la dura lezione del presente.

Nell'era in cui “l'uomo è morto” Mondini dà alla critica del materialismo uno sguardo diverso, un po' più profondo e preciso di quello degli ultimi messaggi pontificali “Questa specie di schizofrenia, questa scissione all'interno delle scienze moderne, la ritroviamo anche a livello più generale, nella contrapposizione tra aspirazioni umane, sentimenti, ideali, spiritualità, etica, filosofia, ecc...”

Dunque l'Autore si ricollega ad una concezione armonica e sapienziale che affonda le radici nei millenni e che è scevra dalla stupida e castrante contrapposizione spirito-materia che ha caratterizzato e caratterizza, da qualsiasi dei due lati, il dualismo nulificante.


Il libro va letto assolutamente perché è istruttivo e oltre ad offrirci elementi di conoscenza (tra cui l'apendice di Tullio Simoncini l'oncologo oggi perseguitato per via dei suoi successi che minacciano gli interessi farmaceutici) ci dà anche spunto per discussioni, aggiustamenti, correttivi, dibattiti più articolati.

Il libfro va letto e le indicazioni politiche che contiene, a prescindere dal grado di condivisione da parte di ognuno delle singole tesi, vanno colte e seguite.

Non è solo una questione ideologica, ne va di mezzo la salute e, quindi, il bene primario che, come fa notare Mondini con un emblema suggestivo, è stato anch'esso sottomesso ad una logica aberrante impostasi con l'atomica su Hiroshima.

Quel giorno quel fenomeno puramente fisico piegò la volontà di milioni di uomini”.

Di fatto da Hiroshima in poi viviamo nella magia nera del post/nucleare e nel dominio del Crimine Organizzato.

Abbiamo sempre la possibilità di eluderne il totalitarismo; e Mondini ci offre alcuni suggerimenti assai validi. Il resto spetta a noi.


 


Per ricevere il libro “Il tradimento della medicina” o per organizzare presentazioni rivolgersi a www.orionlibri.com o associazione culturale altro stile altrostile@email.it