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Violenza reale e ideologia di genere. Le cause di morte in Italia. Uno sguardo ai dati

di Eugenio Pelizzari - 29/01/2008

Fonte: maschiselvatici

 

 

 

1. Le cause di morte in Italia

 

Gli ultimi dati Istat ufficiali disponibili, relativi all’anno 2002,[1] danno un quadro preciso delle cause di morte in Italia.

Nel 2002 sono morte in Italia 560.390 persone. Di queste 279.296 erano maschi (1,0% della popolazione maschile) e 281.094 erano femmine (0,9% della popolazione femminile),[2] a fronte di una popolazione italiana di 57 milioni 321 mila 70 unità (27.766.223 maschi e 29.554.847 femmine).[3]

Il primo dato che emerge è dunque una maggiore mortalità maschile rispetto a quella femminile.

 

L’Istat classifica le cause di morte in 9 grandi classi, espresse poi nelle relative tavole a livello di grande dettaglio:

 

Malattie infettive e parassitarie

Tumori

Disturbi psichici e malattie sistema nervoso org. sensi

Malattie del sistema circolatorio

Malattie dell'apparato respiratorio

Malattie dell'apparato digerente

Altri stati morbosi

Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

Cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti

 

Può essere interessante vedere come si distribuiscono le cause di morte tra i due generi.

 

2.      Come muoiono i maschi

 

La prima causa di morte dei maschi, nel 2002, sono state le malattie del sistema circolatorio, che hanno causato 105.726 decessi, con un quoziente per 10.000 abitanti del 38,2.

La seconda causa di morte sono stati i tumori, con un indice ogni 10.000 abitanti pari al 33,7, che corrisponde, in termini assoluti, a 93.398 decessi.

Seguono, al terzo posto, ma a grande distanza, le malattie dell’apparato respiratorio, con 20.617 decessi, con un quoziente del 7,4 per 10.000 abitanti.

Al quarto posto di questa mesta graduatoria troviamo il generico “Altri stati morbosi”, ossia in stati morbosi (malattie), che non rientrano in altre classificazioni. Muoiono per questa causa 16.295 persone, pari ad un quoziente del 5,9.

Abbiamo poi, al quinto posto, le Cause esterne dei traumatismi e degli avvelenamenti, ossia quelle morte non dovute a malattia ma, appunto, a cause esterne. Questa voce non è di semplice lettura, in quanto aggrega sotto di sé le morti per incidenti, per suicidio, per omicidio ecc. Sarà necessario guardare, più avanti, meglio in questa categoria. Per adesso limitiamoci a rilevare che in essa si registrano 16.026 decessi, con un quoziente del 5,8.

Al sesto posto troviamo le malattie dell’apparato digerente: 12.485 decessi, pari ad un quoziente del 4,5 ogni 10.000 abitanti.

Al terz’ultimo posto tra le cause di morte nell’anno 2002 troviamo i disturbi psichici e le malattie del sistema nervoso, che sono causa della morte di 9.552 maschi, con un quoziente del 3,5.

All’ottavo posto ci sono i Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti: 3.052 decessi, con un quoziente dell’1,1

Al nono e ultimo posto troviamo le malattie infettive e parassitarie, per le quali sono morti in Italia, nel 2002, 2.145 maschi, pari ad un quoziente per 10.000 abitanti dello 0,8.

 

3.      Come muoiono le femmine

 

La situazione non cambia molto per l’universo femminile, ovviamente con alcune specificità.

La prima causa di morte per le femmine italiane nell’anno 2002 - come per i maschi, ma con dati più significativi -  sono state le malattie del sistema circolatorio, che hanno causato 131.472 decessi, con un quoziente ogni 10.000 abitanti del 44,6.

Al secondo posto, anche qui come per i maschi, ma stavolta con incidenza notevolmente inferiore, i tumori: 69.672 decessi, con un quoziente del 23,6.

Al terzo posto – anche qui ad enorme distanza rispetto alle due principali cause di morte che maschi e femmine condividono - troviamo invece Altri stati morbosi; 21.173 decessi, con quoziente 7,2.

Al quarto le malattie dell’apparato respiratorio, con 15.324 decessi ed un quoziente del 5,2.

Seguono al quinto i decessi a causa di Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso: 14.765 decessi, quoziente 5,0.

Al sesto posto si collocano le malattie dell’apparato digerente, con 12.234 decessi ed un quoziente del 4,1.

Al settimo vi sono le Cause esterne dei traumatismi e degli avvelenamenti, con 10.667 decessi ed un quoziente del 3,6.

In penultima posizione troviamo i Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti: 3.640 decessi ed un quoziente dell’1,2.

Ultime in graduatoria, come per i maschi, le malattie infettive e parassitarie, che hanno fatto, sempre nel 2002, 2.147 vittime, pari ad un quoziente per 10.000 abitanti dello 0,7.

La tabella ed il grafico seguenti riassumono e visualizzano i dati sinora riportati.

 

Tab. 1: Mortalità per settori di cause e sesso, anno 2002[4]

 

Valori assoluti

 

Quoziente per 10.000 abitanti

Femmine

Maschi

Totale

 

Femmine

Maschi

 

Malattie infettive e parassitarie

2.147

2.145

4.292

 

0,7

0,8

 

Tumori

69.672

93.398

163.070

 

23,6

33,7

 

Disturbi psichici e malattie sist.nervoso org. Sensi

14.765

9.552

24.317

 

5,0

3,5

 

Malattie del sistema circolatorio

131.472

105.726

237.198

 

44,6

38,2

 

Malattie dell'apparato respiratorio

15.324

20.617

35.941

 

5,2

7,4

 

Malattie dell'apparato digerente

12.234

12.485

24.719

 

4,1

4,5

 

Altri stati morbosi

21.173

16.295

37.468

 

7,2

5,9

 

Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

3.640

3.052

6.692

 

1,2

1,1

 

Cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti

10.667

16.026

26.693

 

3,6

5,8