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Con meno immondizia si ridurrebbero anche le emissioni di gas serra

di redazionale - 05/02/2008

Riduzione "salva-clima"

Emergenza rifiuti a Napoli
Nel 2020 si prevede che in Europa i rifiuti urbani aumentino del 25% rispetto al 2005. Ma secondo l'Agenzia europea dell'Ambiente con meno immondizia si ridurrebbero anche le emissioni di gas serra. Ecco i dati/ Scarica il dossier (inglese)
L'Europa non può adagiarsi di fronte alla continua crescita del quantitativo di immondizia prodotta, perché questo potrebbe compromettere nel lungo termine i progressi compiuti nel settore della gestione dei rifiuti. Queste le conclusioni dell'ultimo documento dell'agenzia europea dell'Ambiente, dal titolo "Una migliore gestione dei rifiuti urbani ridurrà le emissioni di gas a effetto serra". Nel 2020 infatti si prevede un aumento dei rifiuti urbani del 25% rispetto al 2005. Una quantità pari a circa 340 milioni di tonnellate di immondizia, che potrebbe coprire un'area equivalente alla superficie del Lussemburgo con uno spessore di 30 cm oppure di Malta con uno spessore di 2,5 metri.

Secondo l'agenzia europea dell'Ambiente, «gli sforzi tesi a prevenire la produzione di rifiuti dovrebbero essere notevolmente intensificati», a vantaggio della salute dei cittadini e del Pianeta. Con meno immondizia andrebbero a ridursi anche le emissioni di gas serra come il metano, uno dei sei gas soggetti al protocollo di Kyoto, legato sia all'agricoltura (specialmente al bestiame) sia alle operazioni di smaltimento dei rifiuti. Un ruolo chiave nella strategia europea per i rifiuti urbani è quella di ricorrere meno alla discarica, con una maggiore riciclo e ricorso all'incenerimento. Di qui la riduzione delle emissioni di gas serra prodotte dalla gestione dei rifiuti al 2020.

IL RAPPORTO UE IN SINTESI

PRODUZIONE RIFIUTI UE: Nel 1995 ogni cittadino europeo ha prodotto in media 460 kg di rifiuti urbani. Questa quantità è aumentata fino a 520 kg pro capite nel 2004 ed entro il 2020 si prevede un ulteriore accrescimento fino a 680 kg pro capite. In totale, questo corrisponde a un aumento di quasi il 50% in 25 anni. Nel 2004 è stato messo in discarica il 47% di tutti i rifiuti urbani della Ue. Una percentuale, spiega l'Agenzia europea per l'ambiente, destinata a calare ulteriormente entro il 2020 a circa il 35%. Grazie alle nuove politiche di riciclaggio, recupero energetico e sempre minore ricorso alla discarica, si prevede che il riciclaggio e altre operazioni di riciclo dei materiali aumenteranno entro il 2020, dall'attuale 36 % a circa il 42 %. Infine, l'incenerimento è stato utilizzato nel 2004 per il 17 % dei rifiuti urbani ed entro il 2020 subirà un probabile aumento raggiungendo il 25 % circa.

EMISSIONI GAS SERRA: Secondo l'Agenzia europea per l'ambiente, nel 2005 le emissioni di gas ad effetto serra derivanti dalla gestione dei rifiuti costituivano il 2% delle emissioni totali dell'Unione europea. Secondo le proiezioni, le emissioni nette di gas serra derivanti dalla gestione dei rifiuti urbani dovrebbero scendere dal livello massimo di circa 55 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti l'anno, della fine degli anni Ottanta, a 10 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti entro il 2020. Tutto questo grazie ad una sempre migliore gestione del ciclo dei rifiuti. Nel bilancio generale del ciclo di gestione dei rifiuti, le emissioni prodotte dalla discarica nel 2020 costituiranno il 60% del totale, mentre il riciclaggio e l'incenerimento circa il 20% ciascuno. Dall'altro lato, il riciclaggio e l'incenerimento aumenteranno, rappresentando un risparmio (o emissioni di gas serra evitate) che andranno a controbilanciare le emissioni dirette. Entro il 2020 il 75% delle emissioni evitate totali sarà dovuto al riciclaggio e quasi il 25 % all'incenerimento.