UK: laburisti e conservatori inseguono il biologico
di greenplanet - 09/01/2006
Fonte: greenplanet.net
Il leader tory Cameron sfrutta la disillusione crescente verso le politiche "verdi" di Blair rendendo l'ambiente un campo di battaglia strategico. Dal canto suo il sindaco laburista di Londra vuole prodotti biologici locali in scuole e ospedali e una rivoluzione del mercato alimentare britannico (e non solo)
Mayor plans healthier food for Londoners
The Guardian, Saturday January 7, 2006
Il sindaco pianifica alimenti più sani per i londinesi
Una tassa "proibitiva" sui camion che inquinano
Scuole e ospedali caldamente invitati ad acquistare prodotti locali
Il sindaco di Londra, Ken Livingstone (foto a sinistra) , ieri ha promesso una capitale più verde e più sana imponendo tasse estremanente elevate per i camion che effettuano consegne ai supermercati e migliorando l'accesso agli alimenti prodotti localmente e secondo i metodi biologici.
Definendola la revisione più radicale della dieta e della salute dei londinesi dall'istituzione del welfare state Livingstone ha dichiarato che la sua strategia alimentare dovrà transformarsi in in un modello per altre città in tutta la Gran Bretagna e nel mondo, così come è stato per la tassa sul congestionamento del traffico.
Rivolgendosi al congresso della Soil Association ha affermato:"L'energia e le emissioni provocate nel processo della produzione e distribuzione alimentare rappresentano il 22% delle emissioni di gas serra del Regno Unito. Voglio che Londra diventi un campione da seguire per altre città nel mondo nella via della riduzione del contributo ai cambiamenti climatici. Il modo in cui ci occuperemo del cibo giocherà un ruolo estremaente importante".
La sua strategia alimentare per Londra comprende:
- Il taglio delle "food miles" (ndr: il chilometraggio percorso dagli alimenti per raggiungere i punti vendita, particolarmente elevato nel Regno Unito a causa dell'elevata percentuale di alimenti importati, con i conseguenti problemi d'inquinamento e di congestionamento della viabilità) con l'aiuto di "tasse proibitive" sugli autocarri inquinanti. Per il 2008 spera di poter istituire a Londra un'area a bassa emissione con ticker molto alti per veicoli che producono elevate emissioni di gas serra e severe sanzioni per chi non paga.
- pressioni su scuole e ospedali di rifornirsi di alimenti locali e biologici. Cinque ospedali pubblici di Londra stanno già sperimentando gli acquisti sostenibili. "La forza delle politiche pubbliche di approvvigionamento sarà usata per trasformare il mercato alimentare e per guidare la conversione alla sostenibilità".
- Interventi sulle politiche urbanistiche per chiudere per sempre il capitolo del food deserts nelle zone povere, come Hackney, in cui ci sono quartieri interi "Dove non si uò acquistare un solo alimento fresco". I tassi di mortalità e di malattie cardiache sono il doppio nelle periferie orientale e occidentale di Londra. Migliorare l'accesso agli alimenti è vitale per risolvere "le diseguaglianze nel campo della salute", ha aggiunto.
In generale, il sindaco ha detto che si è prefisso l'obiettivo di tagliare le emissioni di gas serra di Londra del 60% entro il 2050 (e ha ammesso di prevedere delle forti tensioni sulla determinazione delle aree a bassa emissione).
Nella sera di giovedì, il capo dei conservatori David Cameron (foto a destra) ha scelto il congresso degli agricoltori biologici a Londra per dichiararsi a favore della produzione biologica e per far proprie le preoccupazioni dei consumatori sugli OGM.
Questa settimana Cameron ha aggiunto l'agricoltura e l'alimentazione sostenibile ai punti chiave dei suoi interventi. Dopo aver stabilito le sue credenziali ricordando che quest'anno le verdure che coltiva nel suo orto biologico familiare sono state premiate al concorso del suo villaggio, Cameron ha continuato a identificarsi con le preoccupazioni dei consumatori su "che cosa mangiamo, com'è coltivato e cosa fa ai nostri bambini".
Ha anche promesso che il suo partito guarderà alle problematiche dell'alimentare "in senso olistico", piuttosto che pensare all'agricoltura, alla salute e all'ambiente in compartimenti stagni come nel passato.
articolo di Felicity Lawrence, corrispondente per i "consumer affairs"
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Chi è Livingstone
Il sindaco Livingstone, eletto nel maggio 2000, è un laburista di sinistra (soprannominato "Ken il rosso") in forte dissidio con Tony Blair.
Nel 2003, in occasione della visita di Bush a Londra, ha fatto pagare il regolare pedaggio all’auto del presidente, e ha dichiarato all'Ecologist: «Bush è la più grande minaccia per la vita su questo pianeta che probabilmente abbiamo mai visto», aggiungendo che la politica del presidente Usa «ci porterà dritti alla distruzione totale».
Ha anche organizzato un «ricevimento alternativo per tutti quelli che non sono George Bush».
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ED ECCO I CONSERVATORI
Cameron backs organic farmers as he tries to paint Tories green
Il capo dei conservatori britannici David Cameron (foto a sinistra) userà l'occasione del suo discorso al sessantesimo congresso della Soil association, la settimana prossima, per sostenere ulteriori misure a sostegno dell'agricoltura biologica.
I tories, tradizionalmente, hanno sostenuto il libero mercato e le grandi imprese, ma Cameron abbraccerà le misure sostenute da Zac Goldsmith, il suo consigliere sulle questioni ambientali, per sostenere i piccoli coltivatori biologici, per incentivare i supermercati a offrire più prodotti biologici nazionali e per evitare lunghe percorrenze chilometriche per le forniture alla catena distributiva.
Come parte della sua strategia per conquistare nuovi sostenitori, Cameron ha anche cercato di liberarsi dell'immagine di partito anti-immigrati, proponendo di abrogare il Worker Registration Scheme (la procedura di registrazione degli operai) a cui si devono sottoporre i lavoratori provenienti dall'Europa orientale.
Lo schema è stato introdotto dopo attacchi al governo da parte del suo predecessore, Michael Howard, ma Damian Green, il portavoce dei tory sulle problematiche dell'immigrazione lo ha definito "peggio che inutile".
24 ore prima Cameron aveva annunciato di aver reclutato Bob Geldof (foto a destra) nella commissione del suo partito impegnata nella revisione dei progetti per affrontare la povertà .
La settimana scorsa, Oliver Letwin, a capo dell'ufficio politico di Cameron aveva scosso pesantemente i tory sostenendo che il partito dovrebbe provare a eliminare i divario fra ricchi e poveri ridistribuendo la ricchezza.
Un altro passo di Cameron per cambiare l'immagine del tory come baluardo del maschilismo è stata la richiesta che metà dei candidati ai 140 seggi che sono l'obiettivo dei tory sia costituita da donne.
All'inizio del nuovo anno, annuncerà la proposta di una revisione dei servizi pubblici che comprende una forte revisione del programma dei "buoni" per gli utenti del Servizio sanitario nazionale, che consenta l'accesso a cure nelle strutture private.
Ma è il suo ordine del giorno sull'ambiente a provocare le maggiori inquietudini nelle truppe dei laburisti.
Pochi giorni dopo aver guadagnato la direzione politica del partito, ha nominato Goldsmith, il direttore dell'Ecologist a vicepresidente di un gruppo di lavoro guidato dal precedente ministro dell'ambiente John Gummer (anche se è probabile che prima o poi si giunga a uno scontro: Goldsmith ha annunciato di essere contrario all'avvio della costruzione di centrali nucleari di nuova generazione).
Alan Simpson, membro di Campaign Group, corrente di sinistra all'interno del Labour ha accusato Blair di "aver sprecato un'occasione chiudendo la porta in faccia agli Amici della terra e a Greenpeace, mentre Cameron gliela sta tenendo spalancata".
Gli ambientalisti hanno criticato Blair per aver sostituito il precedente ministro dell'ambiente, Michael Meacher, la cui opposizione alle coltivazioni OGM aveva condotto a una moratoria sul loro uso in Gran Bretagna.
Meacher ha detto: "Ho sempre pensato che l'ambiente dovesse avere un maggior rilievo all'ordine del giorno politico perchè diversamente da così non può essere, ma adesso va anche considerato che è un argomento su cui è grande l'interesse in tutta l'Inghilterra centrale e tra i giovani. Non posso che essere lieto se Cameron decide di aumentare la sua attenzione su questa tematica. Penso che la posizione del Labour sul cambiamento climatico sia abbastanza buona, ma sono convinto che sulle energie rinnovabili e l'efficienza energetica si possano porre obiettivi più ambiziosi. Penso che lo stimolo della concorrenza dei conservatori sulle tematiche ambientali sia completamente positivo".
Patrick Holden, direttore della Soil Association, che conta tra i suoi sostenitori il principe del Galles, ha diochiarato: "Da quando il nuovo Labour è salito al potere abbiamo chiesto ogni anno al primo ministro di intervenire a uno dei nostri congressi. Siamo stati delusi nel dover registrare il fatto che Blair non ha mai potuto farlo. Penso che si sia trattato di una terribile occasione sprecata per il nuovo Labour. Accettando il nostro invito, David Cameron sembra proprio avere il polso dell'opinione pubblica".
Traduzioni di Bianca Crivello
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I CONSERVATORI CHIEDERANNO NORME PIU' STRINGENTI SUGLI OGM
Come parte della loro campagna che ha come target il "voto verde" David Cameron, leader del Conservative Party, sta preparando una sfida alla proposta di regolamento della Commissione che propone (per l'appunto) di ammettere una contaminazione accidentale fino allo 0.9% in prodotti che rechino in etichetta riferimenti al metodo biologico.
Prima di questa bozza, com'è noto, la Commissione Europea prevedeva che i prodotti biologici dovessero essere assolutamente indenni da qualsiasi traccia di inquinamento genetico.
Cameron pensa di contestare la proposta di normativa sulla base del fatto che negherebbe il diritto dei consumatori a scegliere alimenti completamente liberi da OGM.
Se i Conservatori e i gruppi ambientalisti avranno successo nel bloccare la nuova norma, la Commissione Europea si troverà in una situazione alla "comma 22": o le piante OGM dovranno essere bandite o la definizione di "prodotto da agricoltura biologica" dovrà essere ri-definita.
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Siamo sotto elezioni anche qui, ce la facciamo a capitalizzare l'occasione, come stanno facendo i colleghi britannici?
The independent, 31 dicembre 2005
Food Business Review, 4 gennaio 2006
The Guardian, 7 gennaio 2006