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L'Italia e il confine orientale 1866-2006 (novità editoriale)

di Marina Cattaruzza - 08/02/2008

Fonte: Il mulino

CATTARUZZA M.

L'Italia e il confine orientale

1866-2006


Collana "Storica paperbacks"


pp. 404, € 14,00
978-88-15-12166-0
anno di pubblicazione 2008


 

Copertina 12166


"Non esisteva un libro che rendesse conto in modo altrettanto equilibrato, informato e intelligente degli entusiasmi e delle angosce che quel confine suscitò" (Sergio Romano)

Nella storia d'Italia il confine orientale ha sempre costituito una zona di scontro: prima luogo simbolico in cui doveva compiersi l'azione risorgimentale tesa al raggiungimento dell'unificazione nazionale, poi confine fra mondi e ideologie negli anni della guerra fredda. A partire dalla disastrosa guerra del 1866, che nonostante le sconfitte portò il Veneto al neonato Regno d'Italia, per arrivare alla situazione attuale, l'autrice ricostruisce con puntualità la storia di questo confine contestato e conteso: lo sviluppo dell'irredentismo, l'intervento nella Grande Guerra, la sistemazione postbellica del territorio sulle ceneri dell'impero austro-ungarico (con la clamorosa protesta dell'occupazione di Fiume), l'aggressiva politica fascista, la durissima contesa con la Jugoslavia, la spartizione del territorio nel dopoguerra sancita dal trattato di pace del febbraio 1947, il ritorno di Trieste all'Italia nel 1954 dopo anni di governo alleato, da ultimo i lunghi decenni della guerra fredda.

Marina Cattaruzza è professore ordinario di Storia contemporanea generale nell'Historisches Institut dell'Università di Berna. Tra i suoi libri più recenti: "Trieste nell'Ottocento" (Del Bianco, 1995) e "Socialismo adriatico" (Lacaita, II ed. 2001). Fa parte del consiglio scientifico per il settore della Storia moderna dell'Accademia austriaca delle scienze.