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Russia, Cina, USA e lo spazio

di redazionale - 15/02/2008

Il piano antimissile USA circonda la Russia
Varsavia (AFP) 7 Febbraio 2008

Il Ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, mercoledì ha attaccato il piano USA per uno scudo anti-missile in Europa, in una intervista a un quotidiano Polacco per accusare Washington di imperialismo e di voler circondare la Russia.
"Elementi del sistema strategico anti-missile già esistono o sono i via di costruzione in Alaska, California, nell’Asia del nordest. Quando date una occhiata alla mappa, diventa chiaro che ogni cosa è concentrata attorno ai nostri confini", ha detto Lavrov a Gazeta Wyborcza, il principale quotidiano della Polonia.
"Nel prossimo futuro, probabilmente parleremo di centinaia, se no di migliaia di missili intercettori in differenti parti del globo, inclusa l’Europa. La Polonia è solo un test", dice Lavrov.
Gli Stati Uniti attualmente negoziano con Varsavia e Praga sulla possibile istallazione di 10 missili intercettori siti in Polonia dal 2012 ed delle stazioni radar associate nella Repubblica Ceca.
Washington afferma che i siti sono necessario come parte dello scudo, gradualmente in sviluppo, per respingere potenziali attacchi dai cosiddetti "stati canaglia", soprattutto l’Iran.
Ma la Russia si oppone con forza al piano e lo considera una grave minaccia alla sua sicurezza nazionale.
"Sareste ingenui, se pensate che una base anti-missile USA in Europa sia diretta contro qualsiasi territorio tranne che quello Russo. Sfortunatamente è difficile trovare un altra spiegazione per tutto ciò, se non una concezione imperialista", dice Lavrov.
"La Russia non è spaventata da 10 intercettori. É la tendenza di portare infrastrutture USA più vicine ai nostri contini che costituisce la reale minaccia", ha detto.
La Russia non "resterà indifferente all’aumento del potenziale strategico USA ai nostri confini", ha aggiunto.
I commenti di Lavrov giungono alla vigilia della visita in Russia del Primo Ministro Polacco Donald Tusk, che fin dall’incarico, a Novembre, ha cercato di tessere dei legami con Mosca.
Le relazioni Russo-Polacche si sono congelate sotto il predecessore conservatore-nazionalista di Tusk, Jaroslaw Kaczynski, il cui governo diede ampio supporto al piano antimissile USA.
L’amministrazione Tusk ha adottato un approccio più cauto.
Tra le preoccupazioni sul potenziale rischio di ospitare i missile intercettori USA, Varsavia ha spinto Washington ad aiutarla ad aggiornare le forze armate Polacche, e soprattutto a potenziare la difesa aerea del paese.
Il Ministro della Difesa Polacco, Radoslaw Sikorski, ha detto a Washington. La settimana scorsa, che ha assicurato un accordo di principio per aiutare a modernizzare la difesa aera Polacca, in cambio dell’ospitalità di Varsavia al controverso scudo antimissile USA. Ma ha aggiunto che "un grande accordo di lavoro" resta, mentre il suo ospite, il Segretario di Stato US, Condoleezza Rice, parla di "alcuni progressi" e "alcuni momenti" sulla difesa antimissile.


La Russia s'oppone al progetto di «guerre stellari» di Bush
http://www.tdg.ch/pages/home/tribune_de_geneve/l_actu/monde/detail_monde/co
ntenu)/192660 11.02.2008

Il ministro russo degli affari esteri giunge a Ginevra con un progetto di trattato che blocchi il dispiegamento di armi nello spazio.
Sergey Lavrov è atteso, domani, a Ginevra. Il capo della diplomazia russa parteciperà alla Conferenza sul disarmo. Un cantiere laborioso.
Dal 21 gennaio scorso, i sessantacinque stati membri hanno ripreso le discussioni interrotte l'anno passato. Il suo intervento è assai atteso. Il ministro russo degli affari esteri deve presentare a nome della Russia e della Cina un progetto di trattato che blocchi il dispiegamento delle armi nello spazio. Un aspetto dei negoziati in corso in seno alla Conferenza sul disarmo, da molto tempo occultato dal dibattito sulle armi nucleari.
Mentre l'ONU s'impegna a fare ridurre gli stock d’armamenti che minacciano la pace sulla terra, gli strateghi hanno gli occhi puntati al cielo.
Sotto l'impulso dell'amministrazione Bush, il Pentagono ha discretamente ripreso dagli armadi il progetto di «guerre stellari» già avanzato da Ronald Reagan. Non è più questione di schierare nella stratosfera dei satelliti equipaggiati di cannoni elettromagnetici, ma solo di creare una cintura di d'intercettori antimissile guidati dallo spazio. Una tecnologia meno costosa e più realista, ugualmente concepita per disturbare i sistemi di guida... russi e cinesi!
La risposta non si è fatta attendere.
Il 12 gennaio 2007, la Cina lanciò un missile nello spazio per abbattere uno dei suoi vecchi satelliti. Un modo tutto militare di fare comprendere che non era disposta a lasciare gli USA prendere il sopravvento. Dopo, i diplomatici cinesi sono passati all'offensiva.
Rilanciando, congiuntamente con la Russia, l'idea d'un trattato di non-proliferazione delle armi nello spazio, lasciando da parte le formule politiche. «Odio questo progetto di scudo spaziale, prodotto da una mentalità statunitense da guerra fredda, di persone che cercano nuovi nemici, la Cina forse», si è emozionato, qualche mese fa, il negoziatore cinese sul disarmo Sha Zukang.
Anche la Russia è contro il dispiegamento d'armi nello spazio. A differenza del suo potente vicino, ha abbandonato la corsa agli armamenti dalla dissoluzione dell'ex blocco sovietico.
Le tensioni sino-statunitensi forniscono alla diplomazia Russa un argomento supplementare al suo ritorno in forze, sulla scena internazionale. Da cui l'importanza delle discussioni e degli avvicinamenti operati da Sergey Lavrov con la Francia, al momento in cui essa si riprende la presidenza dell'Unione europea.
Venendo a sostenere, a Ginevra, un trattato di non-dispiegamento delle armi nello spazio, Sergey Lavrov non fa che prendere tempo, attendendo l'elezione del
successore di George Bush.
La questione del dispiegamento delle armi nello spazio, dovrà ritornare sul tappeto assai rapidamente. Ginevra, sede della conferenza sul disarmo, sarà, senza dubbio, l'anticamera di negoziati estremamente delicati. «Lo spazio è l'equivalente di ciò che era il mare due secoli fa. È necessario inventare un diritto dello spazio», riassume François Heisbourg, presidente dell'International Institute for Strategic Studies (IISS).


Mosca Presenta l’Iniziativa Sino-Russa per il Controllo della Corsa alle Armi Spaziali
Mosca (RIA Novosti) 12 Febbraio 2008

La Russia presenterà alla conferenza sul disarmo dell’ONU, una proposta congiunta Sino-Russa per un trattato internazionale per bandire il dispiegamento di armi nello spazio. Il Ministro degli Esteri della Russia, Sergei Lavrov, presenterà la bozza del trattato alla annuale Conferenza sul Disarmo, a Ginevra, sponsorizzata dall’ONU, il 12 Febbraio.
Gli Stati Uniti sono stati critici verso l’iniziativa Russa-Cinese, specialmente dopo un test di un missile anti-satellite della Cina, l’anno scorso.
Donald Mahley, assistente del segretario degli US per la riduzione delle minacce, il controllo dell’export ed i negoziati, ha detto: "Non vediamo nulla di nuovo nelle nuove proposte per cambiare l’attuale posizione USA."
Ha detto che un obbligo addizionale negli accordi per il controllo delle armi, "non sono semplicemente un valido strumento per migliorare gli interessi di lungo termine sulla sicurezza spaziale degli Stati Uniti o dei suoi alleati."
Washington afferma che dopo che la Cina ha testato un missile anti-satellite, nel gennaio 2007, l’amministrazione USA ha intensificato il lavoro su un programma chiamato Space Situational Awareness (SSA). Il programma è stato definito come "conoscenza della dislocazione e della potenziale funzione di ogni oggetto orbitante intorno alla Terra, attivo o inattivo, riguardante le sue dimensioni, i suoi compiti, la sua missione ed il suo status."
Il Presidente della Russia, Vladimir Putin, ha detto venerdì scorso che una nuova corsa agli armamenti è iniziata, ma che la Russia non permetterà che vi sia trascinata.
La Russia è anche innervosita dalla continua espansione della NATO e dai piani di Washington per schierare le basi antimissile in Europa Centrale, che dice, sono necessarie a contrastare possibili attacchi dall’Iran e da altri "stati canaglia."
Fonte: RIA Novosti


La mossa dell’accordo spaziale Russia-Cina per contrastare lo scudo USA

Ginevra (AFP) 12 Febbraio 2008

Le ambizioni Russe e Cinesi per un nuovo trattato per bandire le armi nello spazio sono volte a contrastare i piani USA per costruire uno scudo antimissile, dicono dei diplomatici, martedì.
Il Ministro degli esteri della Russia, Sergei Lavrov, ha annunciato i piani in un discorso alla Conferenza sul Disarmo di Ginevra.
Il nuovo trattato proibirà il dispiegamento di armi di qualsiasi tipo nello spazio, e anche l’uso o la minaccia di uso della forza contro oggetti spaziali, ha detto.
"Senza prevenire una corsa alle armi spaziali, la sicurezza internazionale sarebbe in pericolo", ha detto Lavrov alla conferenza.
I piani di Washington per una difesa antisatellite ed antimissile restano avvolti nella segretezza, ma hanno suscitato la paura di una corsa agli armamenti sia in Russia che in Cina.
Preoccupazioni sulla nuova corsa alle armi spaziali, sono cresciute da quando la Cina ha testato un missile anti-satellite nel gennaio dell’anno scorso.
Washington attualmente negozia con Varsavia e Praga sulla possibile istallazione di 10 siti per missili intercettori in Polonia dal 2012 e di un stazione radar associata nella Repubblica Ceca.
"Vi è un legame tra lo scudo antimissile USA e il trattato. I Russi possono vedere che i progetti USA prendono piede, e sono preoccupati" afferma un diplomatico Europeo alla AFP.
Gli USA dicono che i siti sono necessari come parte di uno scudo da sviluppare gradualmente, per parare potenziali attacchi dai cosiddetti "stati canaglia", soprattutto l’Iran.
Ma la Russia ha avvertito che una crescente presenza militare USA, in ciò che considera il suo cortile strategico, rischia di acutizzare le tensioni.
"Le nostre posizioni si basano sui fatti. L’Iran non possiederà per molto tempo ancora tali missili. Tali misure sono prese contro una minaccia inesistente", ha detto a una conferenza stampa Lavrov, dopo il suo discorso.
Gli USA hanno abbandonato il Trattato Anti-Ballistic Missile nel 2001, dando avvio al programma per lo sviluppo del suo nuovo "scudo".
Il Trattato ABM fu siglato al culmine della Guerra Fredda, a Mosca nel 1972.
"Non possiamo, ma siamo preoccupati per questa situazione dove... vi è un crescente sforzo, da parte degli Stati Uniti, di dispiegare il suo sistema ABM globale" ha detto Lavrov.
"Il desiderio di acquisire uno ‘scudo’ anti-missile mentre smantellano il ‘fodero’ in cui la ‘spada’ è tenuta, è estremamente pericoloso", ha avvertito.
Mosca teme gli effetti combinati dello scudo antimissile e dei crescenti programmi del missile anti-satellite USA, possano accendere una nuova corsa agli armamenti e minacciare l’equilibrio globale della potenza.
"La sicurezza della Russia deve essere assicurata da una architettura più giusta e genuinamente democratica delle relazioni internazionali", dice Lavrov.
"Sfortunatamente, il mondo che è uscito dalla 'Guerra Fredda', ha fallito nel raggiungere un nuovo equilibrio. Il potenziale conflitto, incluse le aree vicine alle frontiere Russe, è assai alto", ha aggiunto.

Traduzione di Alessandro Lattanzio.