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Neoplatonismo e filosofia indiana

di Paolo Vicentini - 22/02/2008

 

 

Nel 1982 uscì il secondo volume della prestigiosa collana Studies in Neoplatonism: Ancient and Modern promossa dalla International Society for Neoplatonic Studies e diretta da R. Baine Harris presso la State University of New York Press. Il volume, curato dallo stesso Baine Harris, aveva come titolo Neoplatonism and Indian Thought e raccoglieva i materiali presentati o preparati in occasione dell’omonimo convegno tenutosi nell’ottobre del 1976 presso la Brock University, St. Catharines, Ontario, Canada. In diciotto saggi, seguiti, da alcune conclusioni critiche di I.C. Sharma, esso dava conto di quanto di meglio fosse stato prodotto in lingua inglese sull’argomento e forniva un’ottima base di partenza e un ottimo stimolo per ulteriori ricerche. A distanza di vent’anni esce, come nono volume della collana e a cura di Paulos Mar Gregorios (scomparso mentre stava completando l’editing), un ulteriore contributo a questa vasta tematica comparativa. Esso raccoglie i diciassette contributi presentati ad un convegno intitolato Neoplatonism and Indian Philosophy, che ebbe luogo a New Delhi durante gli ultimi giorni del 1992 ed i primi del 1993. Le finalità del convegno erano principalmente due: rilevare elementi appartenenti ad alcune scuole filosofiche indiane che sembrano ritrovarsi in maniera assai simile nel neoplatonismo e continuare l’ormai annosa e tutt’altro che conclusa controversia fra studiosi del neoplatonismo sulle possibili influenze indiane nella filosofia di Plotino.

Bisogna però rilevare che, a livello qualitativo, il volume curato da Mar Gregorios è assai inferiore rispetto alla raccolta di saggi curata da Baine Harris. E ciò va attribuito sia alla minor competenza di alcuni contributori (al volume di Baine Harris parteciparono studiosi del calibro di A.H. Armstrong e Paul Hacker) sia alle tematiche a volte troppo ripetitive e “facili” scelte da molti di essi. Ad esempio: ben tre saggi tentano una comparazione fra Plotino e Sri Aurobindo; alcuni scritti sono assai brevi e pressoché privi di riferimenti scientifici, come quello senza note e di sole quattro pagine di S.R. Bhatt su Plotinus and Vedanta; nessun autore tenta una comparazione con la filosofia neoplatonica che vada al di là di quella rappresentata da Plotino (mentre sarebbe stato interessante proporre confronti con Damascio, Giamblico, Porfirio, Proclo ecc.); alcuni contributi di studiosi occidentali (quelli di Frederic M. Schroeder, Lloyd P. Gerson e Robert M. Berchman) si limitano ad esporre alcune tematiche del neoplatonismo senza sforzarsi minimamente di tentare un raffronto, anche solo critico, con le dottrine indiane.

 

 

 Neoplatonism and Indian Philosophy, edited by Paulos Mar Gregorios, State University of New York Press, Albany 2002, pp. 275.