Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Napoleone: Impero e opulenza

Napoleone: Impero e opulenza

di Silvia Garneri Sequi - 23/02/2008

 

Napoleone: Impero e opulenza



La Fondation Napoléon di Parigi nasce nel 1987 grazie al magnanimo lascito dell’industriale Martial Lapeyre, appassionato collezionista di memorie napoleoniche. Ed ora, dopo Francia, Messico e Germania approda al Museo Napoleonico di Roma una parte dei Tesori della collezione artistica dedicata al Primo Impero.
L’esposizione, attraverso porcellane, abiti, gioielli ed altri oggetti, offre un quadro completo della società napoleonica: dalla nascita dell’Impero all’isolamento di Sant’Elena, passando per le grandiose battaglie e la sfarzosa vita di corte. La mostra, composta da duecento capolavori parigini, è suddivisa in sei sezioni e l’immersione nella fastosità dell’epoca è scandita dalle note di Mozart.
La prima, “La società imperiale”, ospita gli orologi a pendolo, oggetti considerati di lusso sotto l’impero: ad esempio quello incastonato in una biga antica e quello inserito nel carro dell’Amore guidato dalla Fedeltà, entrambi in oro. Trionfante è la coppia di candelabri di bronzo cesellato e dorato.
La seconda fa riferimento all’“Incoronazione e i fasti della corte”: una coppia di sedie di faggio dorate di velluto verde con galloni sottolinea l’abilità degli artisti-artigiani dell’epoca. Seguono “La famiglia imperiale” e“Il servizio personale dell’Imperatore”: ad esempio la Boite à jetons contiene fiches di madreperla e carte da gioco di manifattura cinese. Ogni pezzo reca il monogramma Napoleonico N, sormontato dalla corona imperiale. Si possono osservare tabacchiere (accessorio amato dall’Imperatore), vasi, nécessaire da cucito, servizi da tavola (fastoso il servizio da the e caffè dell’imperatrice Giuseppina): tutti gli oggetti, nella loro raffinatezza materica ed artistica, avvalorano gli aspetti più intimi e domestici della vita di corte.
La quinta sezione si riferisce alle campagne militari dell’Imperatore di tutti i francesi: una coppia di pistole dell’epoca, carabine e sciabole di vario genere, quella da ufficiale generale o da aiutante di campo. Domina il quadro di Paul Delaroche e il suo ritratto di Napoleone I a Fontainebleau, il 31 Marzo 1814, giorno in cui l’Imperatore si trovò costretto ad abdicare.
L’ultima sezione si insinua nell’intimità di Napoleone durante il suo esilio nella sperduta isola di Sant’Elena: il nécessaire per la cura dei denti (era particolarmente attento all’igiene orale), il nécessaire de portemanteau (con l’occorrente per la toilette), utilizzato durante la battaglia di Austerlitz del 1805. Sono custodite anche otto pagine autografe di lezioni di inglese (documento portato dal fedele generale Bertrand) e le reliquie rinvenute nella sua tomba.
Dal 12 Giugno al 12 Settembre la mostra si sposterà al Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche a Portoferraio, Isola d’Elba.