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La resistenza tibetana

di redazionale - 25/02/2008

Fonte: dossiertibet

Il movimento insurrezionale del popolo tibetano iniziarà la sua marcia il 10 marzo
Nelle scorse settimane cinque importanti organizzazioni tibetane (Tibetan Youth Congress ,Tibetan Women’s Association , Gu-Chu-Sum Movement of Tibet , National Democratic Party of Tibet e Students for a Free Tibet) hanno annunciato il lancio del “Movimento di Insurrezione del Popolo Tibetano”, un nuovo sforzo coordinato di resistenza tibetana in preparazione delle Olimpiadi di Pechino .
Chiedono al governo della Repubblica Popolare Cinese di consentire il ritorno senza condizioni del Dalai Lama in Tibet, di porre fine all’occupazione coloniale del paese delle nevi e la liberazione di tutti i prigionieri politici.
Chiedono inoltre al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) di cancellare i Giochi Olimpici di Pechino 2008 e non considerare più la Cina come un potenziale paese ospite dei Giochi, finché il Tibet non sia libero.
Gli organizzatori del movimento hanno quindi rivolto un appello a tutti i tibetani nel mondo perché si uniscano alla protesta e sostengano una marcia del ritorno che riporti in patria gli esiliati tibetani; appello subito raccolto da numerose associazioni europee che hanno assunto l’impegno di “organizzare ogni possibile forma di solidarietà con la marcia degli esuli e programmare il maggior numero possibile di iniziative a sostegno dei patrioti tibetani che intendono raggiungere il Tibet occupato.”
Nel dichiarare piena adesione all’iniziativa le associazioni di Italia,Francia e Svizzera hanno chiesto alle forze politiche e sociali, alle istituzioni ed agli enti locali dell’Unione Europea di sostenere con ogni mezzo il Movimento Insurrezionale del Popolo Tibetano.

La redazione di “Dossier Tibet”