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Inceneritoristi a Salerno, giù la maschera

di Marco M - 03/03/2008

     
 
Patrizia Gentilini"Il termovalorizzatore di Salerno è un business, l'unica soluzione peggiore del male". Non ci gira attorno Patrizia Gentilini, oncologa di fama nazionale, intervenuta venerdì pomeriggio nella sala del Consiglio di Palazzo Sant'Agostino, dove il Pd ha organizzato il convegno "Una svolta radicale per i rifiuti in Campania" per propagandare le tesi dell'inceneritore a Salerno.

Tra i relatori erano infatti presenti diversi esponenti della cordata inceneritorista facente capo all'Asm di Brescia, tra cui l'avv. Ada De Cesaris e l'ing. Antonio Bonomo, vice direttore generale che potete vedere, al termine del suo intervento-spot, impegnato nella fuga dalle domande dei ragazzi del meetup Amici di Grillo di Napoli.

All'incontro-vetrina avrebbero dovuto partecipare Vincenzo De Luca (sindaco di Salerno), Angelo Villani (presidente della Provincia di Salerno) e Renzo Capra (presidente A2A-Asm di Brescia e contemporaneamente membro e finanziatore dell'Istituto Tumori dell'ASL di Brescia!). Nessuno dei 3, per ragioni misteriose...

(probabilmente avvertiti dell'arrivo di una vasta platea di contestatori pronti a sbugiardarli fatti alla mano), ha poi partecipato al convegno. 

Davanti a una platea di oltre trecento persone e con momenti di forte tensione emotiva, specie durante gli interventi dell'assessore Martinangelo (che sproloquia e sfugge alle domande della platea con un "Fra 10 minuti parto per Sanremo per presentare il salone della mozzarella"), dell'avvocato De Cesaris (che ha interrotto la sua relazione) e del moderatore ed uomo del PD, Marcello De Domenico, che afferma rivolto ai cittadini "Tanto voi le scelte le subirete comunque" , in sala la tensione diventa pesantissima. Poi l'attenzione è stata catalizzata dall'intervento di Patrizia Gentilini.

"Premesso che sono qui a Salerno perché invitata a partecipare a un seminario [*] presso l'ateneo di Fisciano - ha esordito la scienziata, come riporta il Corriere del Mezzogiorno - tutto il discorso sui rifiuti deve partire da una considerazione base, ossia che da materia deve essere recuperata altra materia. So che in città l'amministrazione comunale sta portando avanti il progetto per un termodistruttore di rifiuti, che rimane un male assolutamente non necessario per il completamento del ciclo dei rifiuti".

"È inutile girare attorno al problema - ha continuato Patrizia Gentilini - l'unico modo per mantenere in piedi un termovalorizzatore è la concessione del Cip6. Dal 1995, ad esempio, negli Stati Uniti non ne costruiscono più. Diffidate dunque da quanto vi dicono e ricordate che chi parla bene di un impianto simile non lo fa certo perché vuole difendere la salute dei cittadini". Netto il riferimento, tra i tanti, a Umberto Veronesi, che decanta le lodi degli inceneritori negandone i rischi ("sono zero") mentre la sua Fondazione è finanziata tra gli altri anche dal più grande costruttore europeo di inceneritori, la VEOLIA.

Patrizia Gentilini ha finito il suo intervento lanciando alcune proposte concrete alla platea e, ha concluso, "sono disposta a pagare io il viaggio per visitare un centro di riciclaggio in provincia di Treviso, dove hanno trasformato addirittura una discarica a cielo aperto". Una giornata che ha dimostrato ancora una volta come la propaganda, davanti ad un confronto sui fatti, se la da' a gambe.

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[*] Ecco l'intervento, diviso in due video, della dottoressa Gentilini al seminario: