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Ralph Nader ha scelto il suo candidato alla vice presidenza. Chi è Matthew Edward Gonzalez?

di redazionale - 08/03/2008

 

 

 

 

Matthew Edward Gonzalez (nato il 4 giugno 1965) è un avvocato, un politico americano e un attivista importante nella politica di San Francisco. Gonzalez era un membro e il presidente del consiglio dei soprintendenti della contea de San Francisco. Era anche uno dei primi candidati eletti del Green Party all'ufficio pubblico a Bay Area.

Nel 2003, Gonzalez si candidò come sindaco di San Francisco ma perse dopo una sfida serrata con il Democratico Gavin Newsom.

È stato scelto il 28 febbraio 2008, come il vice presidente del candidato presidenziale Ralph Nader.

Nel 1991, lui iniziò a lavorare come avvocato all'ufficio della protezione pubblica di San Francisco in cui ha guadagnato una reputazione di avvocato esperto.

Ha difeso e vinto otto su nove cause che prevedevano l'ergastolo (il nono è stato vinto successivamente in appello) ed è stato "avvocato dell'anno" per l'associazione degli avvocati "La  Raza" di San Francisco nel 2000.

Gonzalez ha spiegato al partito verde quella che ha chiamato "un'epifania politica o morale." Gonzalez assistette a un comizio davanti alla sede degli uffici di KRON-TV a San Francisco per protestare contro l'assenza del candidato verde al senato Medea Benjamin a un dibattito fra il senatore democratico Dianne Feinstein, ed il Repubblicano Tom Campbell.

 

Gonzalez ha descritto la sua conversione al San Francisco Bay Guardian:

"Io vorrei far capire che il primo motivo del mio successo nella corsa alla carica di avvocato di distretto dell'anno scorso è stata la partecipazione ai dibattiti teletrasmessi con i miei avversari più famosi e che quel sostegno mi ha condotto a essere il favorito nella corsa alla carica di supervisore del distretto 5. A questo proposito io pensavo e sapevo che questo non andava BENE. Non volevo far parte di un partito che spingeva l'esclusione di un candidato soltanto perché esso non aveva abbastanza supporto, quando solo la copertura televisiva aiuta i candidati a conquistare il consenso pubblico. Così se il partito democratico lavora così duramente per infangare un dibattito importante, perché dovrei restare un democratico? Già ero stato scoraggiato dalle dichiarazioni di Al Gore (durante i dibattiti presidenziali) favorevoli alla pena di morte ed equivoche sull'unione fra gay. Così riflettei su questo e realizzai che avevo meno in comune con il partito della Feinstein che con quello di Medea Benjamin.".

 

Tradotto da Franco Allegri per Futuroieri