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Il maiale come miglior insetticida

di redazionale - 11/03/2008

Fare di necessità virtù.
Nel suo frutteto di 120 ettari, Jim Koan aveva il problema di un terribile parassita, lo scarafaggio plum curculio, che depositando le uova nella pianta distruggeva i meli.

Fino a poco tempo fa l’infestazione poteva essere controllata convenzionalmente con il Guthion, un pesticida molto potente quanto dannoso, sia per l’ambiente che per chi lavora nei campi. Tanto che l’agenzia Usa per la protezione ambientale ne ha proibito l’utilizzo.

A corto di armi chimiche, Jim ha adottato un sistema 100% naturale: 27 maiali, grufolando, scovano le prime mele marce che cadono agli inizi di luglio, periodo in cui le larve di plum curculio hanno 10-12 giorni e vivono all’interno della mela, distruggendola completamente prima di uscire e riprodursi. Il lavoro del maiale è quello di pulire il frutteto: mangiando i frutti caduti si eliminano le larve evitando di conseguenza l’infestazione.

L’idea dei maiali è il risultato di una lunga sperimentazione. Prima Jim ha provato con i polli, ma i cani del vicino li hanno usati come pranzo. Poi ha tentato con una grossa faraona, che si è rivelata perfetta per il compito, fino a quando gli uccelli rapaci hanno impovvisamente posto termine al suo utile operato… Alla fine Jim si ricordò dei consigli del nonno e liberò un paio di maiali. A giugno scorso ha diviso il frutteto in tre settori e insieme a ricercatori ha dimostrato che i suini svolgono con efficienza il loro compito (98% delle mele marce raccolte).

Jim Koan ha 60 anni e ha rilevato la fattoria del padre, dove oggi con i finanziamenti statali porta avanti questo tipo di studi, per permettere anche ai suoi colleghi di offrire prodotti biologici a prezzi contenuti. Il suo esperimento potrebbe rivelarsi una buona idea per tutti gli agricoltori del settore, che potranno beneficiare di concime naturale mentre viene “disinfettata” la piantagione.

Fonte:
Fox News
Ecoblog