Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Israele accusa al-Jazeera di faziosità per i palestinesi. E minaccia di oscurarla

Israele accusa al-Jazeera di faziosità per i palestinesi. E minaccia di oscurarla

di Ch.E. - 13/03/2008

Non c'è pace per al-Jazeera. Il più grande network televisivo in lingua araba del mondo, nato in Qatar dalle ceneri della sede locale della Bbc, dopo le polemiche con i governanti di mezzo mondo, potrebbe prossimamente essere oscurata in Israele.

logo al-jazeeraTel Aviv minaccia l'oscuramento. Lo rivela oggi il quotidiano israeliano Jerusalem Post, secondo cui una lettera di reclamo ufficiale verrà inviata nei prossimi giorni dal ministero degli Esteri israeliano alla sede della televisione a Doha, in Qatar appunto. Motivo del contendere, la copertura mediatica dell'operazione Inverno Caldo, condotta nelle scorse settimane dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza e costata la vita ad almeno centoventi palestinesi. In realtà una forma di boicottaggio del governo di Tel Aviv nei confronti dell'emittente del Qatar è già in atto da qualche giorno, visto che i portavoce del ministero degli Esteri rifiutano le richieste di apparire sul canale satellitare.
''Il ministero degli Esteri israeliano ha avuto colloqui in proposito e ha deciso di porre un embargo contro l'emittente. Le sue notizie sono disoneste e ci danneggiano e incitano la gente ad attività terroristiche'', ha spiegato alla radio dell'Esercito il vice ministro degli Esteri israeliano Majali Wahabe. I giornalisti di al-Jazeera, cui non è permesso di entrare negli uffici dell'esecutivo israeliano a Gerusalemme, sono stati attaccati anche dal presidente palestinese Mahmoud Abbas, secondo cui i servizi dell'emittente qatariota favoriscono Hamas.

Un duro colpo per al-Jazeera, che non è nuova a scontri con governi e politici. Il presidente statunitense George W. Bush, in più occasioni, ha censurato la scelta editoriale dell'emittente di trasmettere tutte, ma proprio tutte, le voci. Un esempio su tutti: Osama bin Laden. Lo stesso Colin Powell, quando era Segretario di Stato, minacciò di far chiudere la sede di al-Jazeera a Baghdad. Sede che venne poi, per errore, colpita dal fuoco d'artiglieria Usa. Ma anche in Algeria, per esempio, i giornalisti della tv del Qatar non sono ben accetti, e neppure in Arabia Saudita. Lo stile di al-Jazeera insomma, scontenta tutti i politici, ma entusiasma le masse arabe di tutto il mondo. Un bacino potenziale di un miliardo di persone. L'ha ben capito la Bbc che, l'11 marzo scorso, ha lanciato la versione in arabo del suo notiziario televisivo. Un segnale importante, quasi quanto il lancio (due anni fa) della versione in inglese di al-Jazeera. Il modo migliore per conoscere e conoscerci, nell'era moderna, resta la televisione. Sempre che nessuno resti oscurato.