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Prima l'efficienza poi le rinnovabili

di Gabriele Bindi - 13/03/2008

 
 
 
Da qui al 2020 si possono risparmiare 100 miliardi di kwh all'anno. Un nuovo rapporto di Greenpeace sull'efficienza energetica
In Italia con sistemi di controllo automatico e non, che spengano i macchinari quando non lavorano, sarebbe possibile entro il 2020 risparmiare 6,5 miliardi di kilowattora all’anno, pari alla quantità di elettricità prodotta in un anno da una centrale da 1000 MW.

E' inutile puntare tutto sulle rinnovabili, che da sole non basteranno mai: l'efficienza energetica è la strada da seguire per risparmiare energia e ridurre le nostre emissioni di CO2. Lo dimostra la versione aggiornata del rapporto di Greenpeace "La Rivoluzione dell'efficienza". Il dato confermato è che 100 miliardi di kilowattora all'anno - pari alla produzione di 14 nuovi grandi centrali da 1.000 Megawatt - sono risparmiabili entro il 2020. Un nuovo dato riguarda il "funzionamento a vuoto" degli impianti industriali.

Tra le conclusioni più importanti del rapporto - commissionato da Greenpeace al gruppo eERG del Politecnico di Milano - c'è il costo del kilowattora risparmiato che, per il risparmio di circa 100 miliardi di kilowattora al 2020, risulta di 5,4 centesimi, cioè inferiore a quello a cui viene scambiato alla Borsa elettrica che è di circa 7.

L'efficienza, quindi, è spesso l'opzione più conveniente. E che crea più occupazione: sono 63 mila i posti di lavoro che si possono creare per tagliare i 100 miliardi di kWh. Si tratta di un numero da quattro a cinque volte superiore a quello necessario per costruire e far funzionare le centrali elettriche equivalenti.

Fonte: www.greenpeace.org