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Pakistan: i villaggi pashtun sotto i colpi delle artiglierie statunitense e pachistana

di Enrico Piovesana - 14/03/2008

 
La popolazione civile delle aree tribali pachistane continua a morire sotto le bombe della guerra al terrorismo. Solo ieri, almeno sedici civili, tra cui donne e bambini, sono rimasti uccisi in due distinti bombardamenti di artiglieria condotti dall’esercito statunitense e da quello pachistano
 
Le aree tribaliKangrai, Nord Waziristan. Secondo il capo di Stato Maggiore pachistano, generale Athar Abbas, cinque proiettili d’artiglieria sparati dalle forze Usa dal territorio afgano hanno colpito un’area residenziale distruggendo una casa e uccidendo due donne e due bambini. “Abbiamo inoltrato una dura protesta alle forze della Coalizione al di là del confine”, ha detto il generale.
Da Kabul gli ha risposto un portavoce delle forze Usa, il maggiore Chris Belcher, confermando un attacco “di precisione” condotto un chilometro e mezzo all’interno del territorio pachistano contro “un edificio legato alla rete di Sirajuddin Haqqani”, comandante dei talebani waziri. “Non ho alcuna informazione sulle vittime dall’operazione”, ha però aggiunto il maggiore.
 
Aree tribali, casa bombardataNawagai, Bajahur. Nelle stesse ore, in una zona più settentrionale delle aree tribali pashtun, un massiccio bombardamento dell’artiglieria pachistana ha ucciso almeno dodici civili, tra cui due donne e un bambino. L’attacco governativo è stato sferrato in rappresaglia a due imboscate talebane costate la vita ad alcuni soldati. Questa mattina, gli abitanti dei villaggi bombardati sono andati nella più vicina cittadina, Khar, per manifestare contro queste stragi di civili. In migliaia hanno protestato  scandendo rabbiosi slogan contro il governo pachistano e contro gli Stati Uniti: “Morte al traditore Musharraf!”, “Morte all’America!”.
Da quando nel 2004 Musharraf – su pressione di Washington – ha lanciato la campagna militare anti-terrorismo nelle aree tribali, sono morte più di seimila persone, per metà civili.