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I comuni che si rinnovano...a cominciare dall'energia

di Gabriele Bindi - 20/03/2008

 
 
 
Fotovoltaico, solare termico, biomasse, eolico, mini idroelettrico: sempre più comuni investono nelle rinnovabili. Una classifica dei più virtuosi
E' stato presentato il rapporto di Legambiente sui comuni che utilizzano le energie rinnovabili, con una classifica che premia i migliori esempi.
Tra tutti spicca Dobbiaco, che ottiene una completa autosufficienza energetica, grazie al teleriscaldamento proveniente da un impianto a Biomasse che copre abbondantemente il proprio fabbisogno termico e può permettersi di "scaldare" anche il Comune limitrofo di San Candido. L'autosufficienza per i consumi elettrici è invece coperta con gli impianti fotovoltaici e mini-idroelettrici.
Complessivamente da un punto di vista della produzione di energia elettrica sono 172 i Comuni in Italia autosufficienti grazie al solo contributo di eolico e mini idroelettrico (senza considerare
quelli autonomi grazie a geotermia e biomasse) mentre da un punto di vista del fabbisogno termico sono 16 quelli che riescono a soddisfare completamente il fabbisogno delle famiglie grazie al teleriscaldamento.


I Comuni del Solare sono 3185 in Italia e in forte crescita. Ben 2285 in più rispetto al rilevamento effettuato lo scorso anno. Ancora una volta sono i Piccoli Comuni ad evidenziare la maggior diffusione. Per il solare termico è il Comune di Selva Val Gardena ad avere il miglior risultato nel proprio territorio con 2400 mq di pannelli solari termici e una media di 955 mq ogni 1.000 abitanti. E’ significativo che 25 Comuni hanno già raggiunto gli obbiettivi dell’Unione Europea di
264mq/1000 abitanti.
Nel solare fotovoltaico il vincitore è il Comune di Prato allo Stelvio, che con oltre 1.111 kW installati riesce a soddisfare oltre il 76% del fabbisogno elettrico delle famiglie residenti!
Sono grandi Comuni a vincere le classifiche della maggior diffusione di pannelli solari nell’edilizia comunale. Nel solare termico installato sugli edifici pubblici vince Catania, con oltre 1400 mq, per il solare fotovoltaico sugli edifici comunali vincitore è il Comune di Prato, con 598 kW di pannelli fotovoltaici installati in 23 scuole. I dati fin qui registrati registrano un autentico boom soprattutto per quanto riguarda il solare fotovoltaico dove nell’arco di un solo anno sono stati
installati oltre 90 MW di pannelli.

I Comuni dell’Eolico sono 157 in Italia secondo la fotografia elaborata dal Rapporto. La potenza installata è in crescita, pari a 2819 MW, con 644 MW in più rispetto al 2007. I MW rilevati dal Rapporto riescono a soddisfare il fabbisogno elettrico di due milioni e 225 mila famiglie. Tra questi Comuni in 128 si produce più energia di quanta viene consumata nei territori per cui sono già teoricamente autonomi.

I Comuni della Biomassa sono in crescita, 306 con una potenza totale installata di 770 MW, 233 Comuni in più rispetto allo scorso anno. Grazie a questi impianti si sono prodotti 3.828 GWh nel 2006 pari al fabbisogno elettrico di 1 milione e 531mila famiglie. Una delle novità del Rapporto 2008 è un capitolo dedicato al teleriscaldamento che per le biomasse rappresenta uno scenario in forte crescita, sono 267 i Comuni in cui sono installati impianti da teleriscaldamento, tra questi 217 utilizzando biomasse “vere” e locali riescono a soddisfare larga parte del fabbisogno di riscaldamento e acqua calda sanitaria locali.

I Comuni della Geotermia sono 28 per una potenza installata pari a 792 MW, 10 Comuni e 30MW in più rispetto al rilevamento dello scorso anno. Grazie a questi impianti si sono prodotti 5.527 GWh nel 2006 pari al fabbisogno elettrico di 2milioni e 210mila famiglie. La produzione elettrica per gli impianti geotermici è storicamente localizzata principalmente in Toscana, tra le Province di Siena, Grosseto e Pisa. In forte diffusione sono gli impianti a bassa entalpia, ossia quelli che sfruttano lo scambio termico con il terreno e che vengono abbinati a tecnologie sempre più efficienti di riscaldamento e raffrescamento, che stanno rappresentando un autentica risorsa per ridurre i consumi energetici domestici e di strutture pubbliche.

I Comuni del mini idroelettrico sono 114. Il Rapporto prende in considerazione gli impianti fino a 3 MW e nei Comuni considerati la potenza totale installata è di 72 MW in grado di produrre circa
288 milioni di kWh/anno pari al fabbisogno di energia elettrica di 115.200 famiglie. Il motivo per cui prendiamo in considerazione solo il “mini” è perché se dal grande idroelettrico proviene storicamente il contributo più importante da parte delle fonti energetiche rinnovabili alla bilancia elettrica italiana (il 10,8% nel 2006) sono evidenti i limiti di sviluppo in termini di nuovi impianti.

Fonte: Legambiente Dossier Comuni Rinnovabili