Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Pro Tibet

Pro Tibet

di Franco Bertossa - 20/03/2008

 




La vita ha disposto che potessi comprendere i Tibetani in prima persona, in quanto esule.

La mia famiglia lasciò l’Istria a seguito delle vicende post belliche e ci ritrovammo coi soli panni addosso in un campo di raccolta profughi, dapprima alla Risiera di san Saba a Trieste, poi a Latina e Capua. Sappiamo anche cosa volle dire vedersi spopolare di istriani intere cittadine e arrivare in gran numero genti che parlavano le disparate lingue dell’entroterra balcanico jugoslavo.

Ho poi viaggiato molto e ho visitato i campi profughi di Palestinesi (a Damasco nel 1981) e di Tibetani (in India e Nepal nel 1980).

Ho ascoltato i loro raccapriccianti racconti e visto negli occhi dei Tibetani e dei Palestinesi i segni del dramma e, al contempo, di una straordinaria dignità che mi ha toccato nel profondo.

Conoscendone l’indole civilissima e compassionevole, se i Tibetani sono giunti alla sollevazione,
le ragioni sono, oltre ogni dubbio, serissime. C’è da chiedersi come abbiano potuto sopportare tanto.

Certamente i problemi della Cina sono enormi, governare 1.300.000.000 di persone è compito proibitivo, ma non possiamo dirci d’accordo sui metodi centralizzati e totalitari adottati.

Il Tibet rappresenta una realtà storica ben identificata e autonoma rispetto al resto della Cina, ha diritto alla autodeterminazione e a veder preservati e protetti i caratteri essenziali della sua cultura, anche religiosa.

In quanto presidente di ASIA esprimo il mio totale sostegno alla causa tibetana.

link utile per rimanere aggiornati:
http://www.dossiertibet.it/


Petizione internazionale
20 marzo 2008. Aggiornamento importante

Ciao,
ho appena firmato una petizione internazionale che invita il governo cinese a rispettare il Tibet e a intraprendere un significativo dialogo con il Dalai Lama.
Questo è molto importante, e credo che dovresti fare qualcosa:

http://www.avaaz.org/en/tibet_end_the_violence/98.php/?CLICK_TF_TRACK 

Dopo 50 anni di dominio cinese, i tibetani stanno lanciando un grido di cambiamento al mondo. Ma la violenza sta crescendo in Tibet e nelle regioni limitrofe, e il regime cinese sta proprio ora considerando se aumentare la brutalità [della repressione]  o intraprendere il dialogo, che può determinare il futuro di Tibet e Cina.

Noi possiamo influire su questa storica scelta. La Cina tiene molto alla sua reputazione internazionale. La sua economia è totalmente dipendente dalle esportazioni "Made in China" che noi tutti compriamo, ed è desiderosa di fare delle Olimpiadi di Pechino di questa estate una celebrazione di una nuova Cina che è una potenza mondiale rispettata [dagli altri paesi].

Il presidente Hu deve capire che il "Marchio Cina" e le Olimpiadi possono avere successo solo se egli compie la scelta giusta. Ma sarà la potenza di una valanga di persone da tutto il mondo a catturare la sua attenzione.
Clicca sotto per unirti a me e firmare una petizione al Presidente Hu che chiede di fermare le violenze in Tibet e dialogare col Dalai Lama -- e chiedilo a tutti quelli che conosci. Questa petizione è organizzata da Avaaz, e vogliamo arrivare a un milione di firme da girare ufficialmente ai cinesi:

http://www.avaaz.org/en/tibet_end_the_violence/98.php/?CLICK_TF_TRACK       
               
Grazie infinite per il tuo aiuto!