Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Turbogas di Aprilia: strada in discesa e spinta del Governo

Turbogas di Aprilia: strada in discesa e spinta del Governo

di Claudia Iacobelli - 02/04/2008

La turbogas continua inesorabile la sua marcia ad Aprilia, trovando sempre meno ostacoli. L'ennesima stangata che potrebbe decretare la parola fine alla lotta intrapresa dal Comune e dalla rete cittadina per evitarne la costruzione, arriva dal Comitato Tecnico regionale per il Lazio dei Vigili del Fuoco, che rispondendo ad una nota di Sorgenia, ha stabilito che "la distanza dell'azienda Isagro non interferisce con l'area dell'impianto Sorgenia".

Ma l'atto più grave resta la decisione, ad opera del Consiglio dei Ministri del 19 marzo scorso, di confermare l'Autorizzazione Integrata Ambientale per la centrale turbogas di Aprilia (Roma). La stessa Autorizzazione era stata decretata dal Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e di recente annullata da una sentenza del TAR del Lazio su ricorso dei cittadini.

Si tratta, quindi, di una presa di posizione quanto mai forte da parte di un Governo che dovrebbe gestire solo l'ordinaria amministrazione. Un placet alla centrale che non risponde all'interesse generale ma alle connivenze politiche ed elettorali del PD e dei soliti poteri tra cui non poteva mancare il gruppo CIR De Benedetti.

La conferma dell'autorizzazione non compariva nell'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri ed anche la notizia è passata in sordina. Il periodo è sospetto: probabilmente a pochi giorni dal voto non si vuole indispettire il "voto utile" che potrebbe non apprezzare l'ennesimo spregio alla condivisione di scelte importanti che regolano e influenzano la vita dei cittadini.

AAA CERCASI POLITICI DISPOSTI A TUTELARE IL BENESSERE DEI CITTADINI.

Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una politica di facciata dietro la quale scaltri imprenditori, insieme ad amministratori pavidi ed incapaci, stanno facendo piovere a sud di Roma una gragnola d'impianti insalubri ed inutili: la centrale Turbogas di Aprilia, quella di Pontinia, l'inceneritore di Acea/Ama e del magnate dei rifiuti Cerroni ai piedi di Albano e per finire un altro inceneritore a Pomezia. Una "lobby dei rifiuti", che è riuscita a soggiogare ogni maggioranza parlamentare ritardando e, di fatto, impedendo la definitiva cancellazione dei sussidi pubblici agli impianti d'incenerimento, originariamente destinati per legge alle energie rinnovabili; gli ormai tristemente famosi CIP 6 pagati con i soldi prelevati dalle nostre tasche mediante apposita voce in bolletta dell'ENEL.

La grande industria chiama, la politica risponde: l'autorizzazione della turbogas di Aprilia da parte del Consiglio dei Ministri arriva subito dopo all'allarme lanciato da Il Sole 24 Ore in cui si evidenzia la necessità della firma da parte del Governo uscente per la deroga alla concessione dei contributi CIP6 ai 17 inceneritori previsti per il mezzogiorno e che secondo la finanziaria non dovrebbero essere più concessi a quelli non ancora in servizio alla data del 30 marzo, pena la sospensione da parte delle banche dei pagamenti del projet financing...

Come dire: anche se relativa ad un altro tipo di impianto, l'autorizzazione alla Turbogas di Aprilia è un segnale di affidabilità che tranquillizzerà la grande industria e qualche potere forte.

Alla faccia dell'ordinaria amministrazione in attesa del nuovo Governo, qualsiasi esso sia!!!