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Giù le mani francesi dall'acqua napoletana

di Alex Zanotelli - 04/04/2008

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di padre Alex Zanotelli.

Apprendiamo ora che il Gruppo ENI è intenzionato (se non l’ha già fatto), a cedere la sua quota di capitale pari al 50,5 % di "Acqua Campania" agli altri soci privati, particolarmente Caltagirone e Veolia, che costituiscono l’altro 49,5%. "ENI Acqua Campania SPA" aveva ottenuto nel 1993, la captazione e l’adduzione dell’acquedotto che deve provvedere alle necessità idriche dei comuni delle province di Napoli e Caserta.
Il Comitato civico contro la privatizzazione dell’acqua rimane esterrefatto davanti ad una tale notizia che viene a "rubare" la vittoria, che la società civile campana aveva ottenuto il 31 gennaio 2006, con il ritiro della delibera di privatizzazione dell’acqua da parte di 136 Comuni di Napoli e Caserta. Il Comitato è particolarmente preoccupato dal fatto che  Veolia, la più potente multinazionale al mondo dell’acqua, stia mettendo le mani sulle acque campane. Le ha già messe in Calabria dove Veolia controlla il 49% dell’adduzione dell’acqua e in Sicilia dove è maggioritaria in Siciliacque. Lentamente Veolia sta mettendo le mani sull’acqua del Meridione. Il Comitato ricorda a tutti che Veolia (che è anche la seconda multinazionale al mondo per i rifiuti) vuole accaparrarsi anche lo smaltimento dei rifiuti campani.
E’ preoccupante di come si consenta la continua mercificazione dei diritti umani fondamentali attraverso la vendita a privati, dei servizi essenziali alla collettività (saranno le classi deboli della nostra società a pagarne le spese).
Noi proponiamo che se l’ENI vuol vendere le sue quote di partecipazione, sia il pubblico  Regione, Provincia e Comuni) a comperarle perché l’adduzione dell’acqua rimanga in mani pubbliche.
Il Comitato chiede altresì a tutti i partiti, in questa campagna elettorale, di esprimersi su questa questione che è di una gravità estrema. L’acqua è un diritto fondamentale umano che deve essere gestita dai comuni a totale capitale pubblico , al minor costo possibile per l’utente, senza essere  Spa. Su questo ci giochiamo il futuro della democrazia e del pianeta.

Alex  Zanotelli è un religioso italiano, facente parte dell'ordine missionario dei Comboniani di Verona. È l'ispiratore ed il fondatore di più movimenti italiani che hanno l'obiettivo di creare le condizioni della pace e di una società solidale in cui gli ultimi abbiano cittadinanza.