Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / L'energia elettrica finisce nel colabrodo

L'energia elettrica finisce nel colabrodo

di Gabriele Bindi - 09/04/2008

 
 
 
L'inefficienza made in Italy: un quarto dell'energia prodotta va in fumo! Perdiamo più di un quarto della produzione! Nell'illluminazione pubblica: il buon esempio viene dal Sud!

Perché l'energia elettrica ci costa quasi tre volte di più rispetto alla Svezia, che ha già il 40% di energie rinnovabili? E perché continuiamo ad importare 40.000 GWh all'anno? Forse perché il nostro sistema di distribuzione dell’energia elettrica assomiglia ad uno scolapasta. Secondo l'ultimo dossier realizzato da Confesercenti le perdite sono pari a più di un quarto della produzione, una quota che va letteralmente in fumo! Nel nostro paese il fabbisogno d’energia infatti è di circa 198 Mtep, ma il consumo effettivo sarebbe di 146 Mtep. La perdita equivale alla quantità energia necessaria per alimentare una metropoli di 2 milioni e mezzo di abitanti! Basterebbe migliorare l’efficienza dei motori elettrici e della illuminazione per azzerare l’importazione di energia elettrica. Il risparmio complessivo sarebbe pari a circa 50 miliardi di Kwh.

Riguardo agli sprechi sull'uso finale di energia si può davvero fare molto, a cominciare dalla Pubblica Amministrazione, che in Italia solo per illuminazione consuma quasi 6000 Gwh annui. Con misure di risparmio energetico i consumi potrebbero essere dimezzati, con un "guadagno" annuo di 240 milioni di euro. In Campania, il comune di Torracca (SA) ha provveduto ad installare l'illuminazione a led con un risparmio in bolletta del 65%. La durata delle lampade supera le 50.000 ore: la manutenzione viene ridotta del 50% e l'inquinamento luminoso del 90%. L'investimento si recupera in 6 anni. Un buon esempio che viene dal Sud per un futuro governo del Paese: Torraca è la prima Led City del mondo.

Fonte: www.paea.it