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Pdl, Udc, Pd e via discorrendo: il partito unico dell'atomo

di Antonio Di Gilio - 11/04/2008

 


Dibattito E' vero dipendiamo per l'80% del nostro fabbisogno energetico dall'estero, e soprattutto per petrolio e gas naturale. Ma il nucleare non risolve i nostri problemi. E' il momento di prendere coscienza della necessità di spingere sempre più sulle rinnovabili e sull'efficienza energetica e non su strade che non risolvono nulla


Il problema energetico italiano è ormai uno dei problemi del nostro Paese che sta interessando la campagna elettorale almeno per vie subliminali. Il Pdl e l'Udc in maniera palese e il Pd lasciandolo intendere sono sempre più favorevoli al ritorno al nucleare.
Maledicono il 1987, anno del famoso referendum,come se quello fosse stato il grande male del paese, dimenticandosi delle loro responsabilità.

E' vero dipendiamo per l'80% del nostro fabbisogno energetico dall'estero, e soprattutto per petrolio e gas naturale. Ma siamo sicuri che il nucleare risolva i nostri problemi? Io dico di no per i seguenti motivi: Dobbiamo costruire almeno 20 centrali nucleari per recuperare appena il 30% del nostro fabbisogno (non risolvendo di fatto il problema di dipendenza).

Dobbiamo attendere almeno 10 anni affinchè la prima centrale vada a regime (e nel frattempo?).

Di uranio in Italia non se ne trova quindi dovremo comprarlo dall'estero e come il petrolio,è soggetto alle fluttazioni dei prezzi internazionali(chi scommette che fra 10 anni i prezzi lo renderanno poco conveniente?).

Le scorie a chi le diamo? Chi è disposto a prendersele?

Dato che l'uranio emette radon, un gas radioattivo, nonché altri prodotti di decadimento altrettanto radioattivi, l'estrazione mineraria di uranio presenta pericoli ulteriori che si sommano a quelli già esistenti nell'attività del minatore. Le miniere di uranio che non siano "a cielo aperto" richiedono adeguati sistemi di ventilazione per disperdere il radon.

Durante gli anni cinquanta molti dei minatori statunitensi impiegati nelle miniere di uranio erano nativi Navajos, dato che molte delle miniere erano collocate nelle loro riserve. A lungo andare molti di essi svilupparono forme di cancro al polmone. Alcuni di loro e dei loro discendenti sono stati beneficiari di una legge che nel 1990 ha riconosciuto il danno loro arrecato. Della serie se siete così convinti andatevelo a prendere l'Uranio
Temo fortemente che i poteri forti e l'informazione controllata ci portino verso il disastro con il ritorno a un oneroso nucleare che è per giunta inutile per i motivi che ho sopra citato. La sinistra deve iniziare già a mobilitarsi contro questo mostruoso progetto.

E' il momento di prendere coscienza della necessità di spingere sempre più sulle rinnovabili e sull'efficienza energetica e non su strade che non risolvono nulla. Possiamo diventare il primo Paese,con relativo vantaggio competitivo, nella produzione di energia pulita creando un indotto e lavoro rispettando l'ambiente... basta volerlo.

Commento:
Si dia fondo alle contrali a concentrazione solare termica e si faccia partecipare l'Italia alla ricerca, in corso, sul nucleare a fusione (!!) ed inoltre cosa non da poco: si impari anche risparmiare e utilizzare le fonti rinnovabili in ambito domestico, sostenute da incentivi ancora più importanti!

vedi anche:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=9629

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=9643