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La befana porta il carbone!

di Gabriele Bindi - 14/04/2008

 
 
 
La domanda di carbone per produrre energia cresce in modo preoccupante. Ma esiste il carbone pulito? Si prevede un futuro nero...come il carbon

Mentre noi siamo qua a chiacchierare di idrogeno e a gloriarci dei risultati della Svezia per le rinnovabili, per il quinto anno consecutivo la produzione mondiale di carbone nel 2007 è cresciuta del 7% attestandosi a 5,6 miliardi di tonnellate. La sua nella produzione di energia elettrica nello stesso anno è aumentata del 39%. Roba dell'altro mondo? Purtroppo no. Lo leggiamo sul sito di Assocarboni, secondo cui la domanda mondiale del carbone è destinata a crescere del 73% di qui al 2030, dato il basso costo e la maggiore disponibilitù rispetto al petrolio.
Per nessun altra fonte energetica è previsto un trend di crescita così alto: quindi l'oro nero tornerà ad essere ancora più nero...come il carbon. Il problema principale è dato dalla richiesta sempre più elevata di energia: secondo le previsioni dell'International Energy Agency i fabbisogni di energia primaria aumenteranno del 55% entro il 2030. E allora come fare? Niente paura ci pensa la befana. Grazie a lei i combustibili fossili saranno in grado di soddisfare l'84% del totale.
Ovviamente si tratta di "carbone pulito", filtrato, frantumato, "profumato". Carbone pulito fa proprio ridere. Un po' perfido, un po' ingenuo, è un ossimoro utilizzato da fanatici dell'iperproduttività di destra e di sinistra, a cui non credono nemmeno i bambini.
Anche i bambini sanno che il carbone è il combustibile più inquinante. Oltre alle emissioni climalteranti di CO2, produce biossido di zolfo, responsabile di piogge acide, ossidi di azoto e nanopolveri che causano gravi problemi al sistema respiratorio, cardiaco, ictus e fino a 13 tipi di tumori!
Per quanto riguarda le emissioni di gas serra, i risultati sono già traducibili in numeri concreti. Nel 2007, secondo Legambiente, le 12 centrali a carbone attive nel nostro Paese hanno riversato nell'atmosfera 42,5 milioni di tonnellate di CO2. Secondo i dati ufficiali della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici, per produrre 1 kwh con il carbone tradizionale si emettono in atmosfera mediamente 900 g di CO2. Per il carbone pulito si scende a 800 grammi. Più del doppio di un impianto a gas a ciclo combinato.

Fonte: www.paea.it/it/favola_del_carbone_pulito_.php