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Banche, moneta e sovranità (incontro pubblico)

di redazionale - 18/04/2008

Fonte: Associazione Culturale Strade d'Europa

conferenza all'Università di Trieste su 'Banche, moneta e sovranità'


Il debito pubblico è un'invenzione costruita da politici e banchieri al fine di arricchire gli azionisti privati della Banca Centrale italiana e europea. In passato, le banche che emettevano denaro lo garantivano con la copertura aurea, si impegnavano a convertire le banconote in oro e sostenevano un costo di emissione. Oggi, le monete non sono coperte da riserve di oro, non sono convertibili e il loro costo di emissione è praticamente zero, ma il guadagno di chi le emette, ossiail signoraggio, è del 100% del valore nominale. Quando lo Stato domanda soldi alla Banca Centrale paga il costo del valore nominale (e non il solo costo tipografico) con titoli del debito pubblico, ossia impegnandosi a riscuotere crescenti tasse dai cittadini e dalle imprese. Tutto ciò avviene attraverso la Banca Centrale Europea, un mostro giuridico creato dal Trattato di Maastricht, esente da ogni controllo democratico come un vero e proprio Stato sovrano, posto al disopra delle parti.
Questo è quanto sostiene l'Avvocato Marco Della Luna, autore dei libri 'Euroschiavi' e 'Basta con questa Italia!', il quale si confronterà con il professor Mario Pines, docente di Tecnica Bancaria presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Trieste, nel convegno 'Banche, moneta e sovranità' che l'Associazione Culturale Strade d'Europa (info: stradedeuropa@hotmail.it) organizza, con il contributo dell'Università degli Studi di Trieste, martedì 22 aprile alle ore 17:00 presso l'Aula Conferenze 'De Finetti' al primo piano della Facoltà di Economia nel comprensorio centrale dell'Università degli Studi di Trieste (Piazzale Europa, 1).
Ringraziando anticipatamente per l'attenzione che vorrete dedicarci, si coglie l'occasione per porgere distinti saluti,