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Nikola Tesla: il serbo che rivoluzionò il mondo

di Domenico De Chirico - 18/04/2008

 

Nikola Tesla: il serbo che rivoluzionò il mondo



Oggi sentiamo spesso parlare di sistemi di trasmissioni e di calcolo di tipo quantistico, le tecnologie del futuro, che non solo porteranno a processi di comunicazione istantanea, ossia di connessioni non locali, ma permetteranno anche un livello di criptazione delle informazioni inespugnabile. Gli scienziati di tutto il mondo, uniti in equipe interdisciplinari, sembra quasi abbiano messo da parte il loro ego, e si siano uniti per portarci verso il futuro ancora una volta. Tuttavia, ciò che oggi viene definita “la tecnologia del futuro” risale agli inizi del 1900 quando uno scienziato serbo, Nikola Tesla, sperimentava nuovi sistemi di creazione e di trasmissione dell’energia.
Quella che oggi definiamo “la tecnologia del futuro”, affonda le sue più profonde origini in Nikola Tesla, che, con le sue illuminanti intuizioni ha dato un nuovo volto all’epoca moderna che tutti noi conosciamo. Suo padre era serbo, un sacerdote ortodosso, e solo perché viveva nella parte croata venne considerato da tutti croato, dopo che, durante la guerra, tutte le sue statue sono state distrutte.
Tesla era un uomo di scienza, ha donato la sua intelligenza per il bene dell’umanità, per liberarla dal male e migliorare le condizioni di vita di tutti noi, e non per accumulare soldi, potere o successo personale. Ha ideato durante i suoi anni di studi e ricerche, circa 700 brevetti, a lui si devono tutte le invenzioni che hanno portato il progresso dell’uomo in questo secolo, la radio, la lampadina, la corrente alternata, il motore, il telegrafo, il radar, nel 1900 ha ideato la comunicazione Wireless, ma soprattutto ha scoperto l’energia del Cosmo.
Oggi sentiamo spesso parlare di sistemi di trasmissioni e di calcolo di tipo quantistico, le tecnologie del futuro, che non solo porteranno a processi di comunicazione istantanea, ossia di connessioni non locali, ma permetteranno anche un livello di criptazione delle informazioni inespugnabile. Gli scienziati di tutto il mondo, uniti in equipe interdisciplinari, sembra quasi abbiano messo da parte il loro ego, e si siano uniti per portarci verso il futuro ancora una volta.
Era il 15 ottobre del 1915, quando il New York Times, pubblicava, “Thinks His ‘World System’ Will Allow Hundreds To Talk At Once Through The Earth. Ends Static Disturbance.” – “Inventor Hopes Also To Transmit Pictures By The Same Medium Which Carries The Voice.”
Un articolo redatto sulla base delle dichiarazioni di Nikola Tesla, successive alla ricezione di un brevetto su un’invenzione che non solo poteva eliminare le interferenze statiche, il così detto “bugaboo” della telefonia senza fili, ma avrebbe consentito a migliaia di persone, in una sola volta, di parlare tra stazioni senza fili (oggi noto come sistema GSM), e per rendere possibile la “visione senza fili”, indipendentemente dalla distanza che separa gli utenti.
Tra gli obiettivi di Tesla, vi era quello di utilizzare l’allora stazione in costruzione di Long Island, per rendere New York una delle centrali di scambio in un sistema mondiale di telefonia senza fili. Erano questi i preludi della nascita, in realtà, della Borsa di Wall Street che iniziò la sua corsa in crescendo, insieme alla cancellazione storica dei sistemi Free Energy. Siamo quindi di fronte alla nascita, non solo di un sistema audio che permetteva di riconoscere la voce dell’interlocutore attraverso l’eliminazione del rumore statico, ma alla trasmissione delle immagini. La storia in realtà ci ha mostrato qualcosa di diverso, in virtù del fatto che tecnologie di Tesla erano eccessive per le menti dell’epoca, e che avrebbero eliminato il vantaggio per i pochi detentori di tali conoscenze.
Ma le dichiarazioni di Tesla non si limitarono a mostrare una realtà scientifica eccessiva per l’epoca, ma anche per i nostri tempi, se consideriamo le parole dei nostri scienziati in relazione a ciò che vogliono realizzare e di cui, quindi non hanno la padronanza. Nello stesso articolo il Times affermava che “un ulteriore vantaggio sarebbe dovuto al fatto che la trasmissione è istantanea e libera dall’inevitabile ritardo sperimentato con l’uso di cavi e fili. Come ho già reso noto, la corrente passa attraverso la terra, a partire dalla stazione di trasmissione con velocità infinita, per rallentare alla velocità della luce a una distanza di 6.000 miglia, e quindi aumentare la velocità di quella regione e raggiungere la stazione ricevente di nuovo con velocità infinita.” Inoltre vi era già in quel tempo la problematica legata alla segretezza delle trasmissioni, una problematica legata per l’appunto alla trasmissione senza l’utilizzo di cavi e fili, e risolta così come dichiarato da Tesla. “Un’altra tesi è che non vi può essere alcun segreto in una conversazione telefonica senza fili. Dico che è assurdo sollevare questa contesa quando è positivamente dimostrato da esperimenti che la terra è più adatta per la trasmissione, di quanto potrebbe mai essere quella fatta con un filo. Una conversazione telefonica senza fili, può essere fatta come un segreto, come un pensiero.” Siamo di fronte quindi ad un sistema di trasmissione quantistico, come evidenziano le caratteristiche: criptazione e istantaneità delle informazioni.
Mentre ciò che sarebbe divenuta di fatto la meccanica quantistica (nel 1925 nasce la meccanica quantistica moderna, con lo sviluppo della meccanica matriciale da parte di Heisemberg), iniziava in via ufficiale a classificarsi, così come per le altre branche scientifiche, Tesla continuava a mostrare una capacità di visione d’insieme fuori dal comune, come di fatto mostrano i suoi innumerevoli brevetti in ogni campo scientifico (corrente elettrica alternata, turbine senza pale, raggi cosmici), che si espletava con un’accelerazione delle sue conoscenze al di là di quelle vigenti. La sua mente brillante continuerà a produrre meccanismi e tecnologie che gli scienziati di allora non capirono, non concepirono, mentre chi deteneva allora il potere intuì la potenziale forza distruttrice del sistema economico-energetico che stavano costruendo. I loro investimenti sarebbero stati vanificati e il loro potere destabilizzato, per far posto ad una nuova concezione di energia, di moneta e di governo.