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Salvador, dove l'acqua vale più dell'oro

di Marina Zenobio - 19/04/2008

 

 

«Possiamo vivere senza oro ma non senz'acqua», è uno degli slogan della protesta organizzata in Salvador dai contadini della comunità di San Isidro-Cabañas, a circa 65 km dalla capitale San Salvador. Qui l'impresa mineraria canadese Pacific Rim sta per avviare un progetto denominato El Dorado: lo studio di fattibilità ormai è completato e l'estrazione di oro e argento dovrebbe iniziare a giugno. È solo una delle 25 esplorazioni minerarie in corso lungo il fianco nord di una catena vulcanica ricca di metalli preziosi, in un territorio di 144 chilometri quadrati. La Pacific Rim ha speso 28 milioni di dollari nella fase ricognitiva di El Dorado, e ha accertato che può tirarne fuori 1,2 milioni d'once (33 tonnellate) d'oro e 7,4 milioni (207 tonnellate) d'argento. San Isidro si trova nel dipartimento più povero del Salvador dopo quello di Morazàn, dove il 55% degli abitanti è poverissimo e, secondo dati del Programma Onu per lo sviluppo, con un indice di sviluppo umano quasi inesistente in termini di speranza di vita, alfabetizzazione e reddito procapite. Piccole case di legno con tetti in lamiera dove vivono famiglie composte di solito da quattro bambini e i genitori, un ritratto familiare comune in questa regione rurale dove l'acqua è una risorsa vitale.Ora i contadini temono che lo sfruttamento della miniera d'oro peggiorerà la loro condizione, a partire proprio dall'approvvigionamento dell'acqua, dato che i 30 mila litri che quotidianamente consumerà l'installazione per il lavaggio dei minerali estratti saranno attinti dalle stesse fonti da cui dipendono le popolazione locali.
Dalle installazioni minerarie l'acqua uscirà surriscaldata e contaminata dal cianuro, sostanza usata nell'estrazione dell'oro; sarà assorbita dai terreni o utilizzata per irrigare le coltivazioni di mais e fagioli, alimenti base della gente del posto. Luis Trejo, consulente ambientale per la Pacific Rim ha dichiarato alla stampa locale che non c'è da preoccuparsi: è vero che il cianuro è una sostanza pericolosa, ma il corpo umano è abituato ad assimilarlo consumando yucca o mandorle che lo contengono in forma naturale. E poi la company canadese ha promesso 2000 posti di lavoro e pagherà al governo salvadoregno (che deve ancora dare l'autorizzazione definitiva) fino al 3% di imposte sul lordo delle vendite. Ma i costi pagati in termini ambientali e quindi qualità della vita delle popolazioni locali saranno molto più alti. In Salvador, 6 milioni di abitanti in un territorio di 20 kmq, l'estrazione mineraria non è mai stata importante per l'economia; secondo la Banca nazionale di El Salvador, nel 2006 ha contribuito appena con 32 milioni e mezzo di dollari (compresa l'estrazione di prodotti laterizi come cemento, sabbia, argilla) su un prodotto interno lordo che quell'anno ha superato i 18.600 milioni di dollari. In sintesi, l'estrazione mineraria in un territorio così piccolo e superpopolato non è conveniente e, alla fine, nessuno risulterà responsabile dei danni provocati, le cui conseguenze possono rivelarsi anche anni dopo la chiusura delle miniere.
Lo scorso anno la Pacific Rim ha lanciato una forte campagna pubblicitaria, radiofonica e con veicoli corredati da megafoni che attraversavano le comunità promuovendo la «miniera verde» e regalando ai bambini kit scolastici, ai contadini fertilizzati e vaccini per il bestiame. Ma la scorsa estate è iniziata la protesta , che per ora ha costretto il ministero dell'ambiente salvadoregno a bloccare il rilascio dell'autorizzazione necessaria per avviare l'attività mineraria. Francisco Piñeda, coordinatore dell'Associazione Amici di San Isidro-Cabañas, ha denunciato la propaganda mistificatoria della company canadese: non esistono «miniere verdi», i rischi della contaminazione da cianuro delle falde acquifere sono reali e le conseguenze saranno devastanti. Cita a sostegno anche un esperto di idrogeologia dell'Università del Colorado, Robert Morán, che già alla fine del 2005 aveva realizzato una «revisione critica» del progetto della Pacific Rim.