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Rupert Murdoch e Hillary Clinton

di Paolo De Gregorio - 24/04/2008


-Rupert Murdoch, dopo aver acquistato il "Wall Street Journal", quattri mesi fa, licenzia il direttore e scrive l'editoriale, e questo sfizio, questa libertà, gli è costata la bella cifretta di 5,16 miliardi di dollari.
Ricordiamo che il caro Rupert possiede un impero mediatico di decine di giornali, riviste e TV in Australia, Gran Bretagna, USA, Asia, ha aiutato la rielezione di Bush con la influente Tv FOX, a suo confronto Berlusconi è un nanetto pezzente, e incarna il potere multinazionale, quello vero, della dittatura dei soldi e dei mezzi mediatici.
Il tono e il respiro del suo editoriale ci rivela che è nata una nuova figura politica, un dottor Stranamore globale, che parla al mondo non in virtù di una carica elettiva, ma come padrone assoluto di mezzi così potenti che realmente gli consentono di essere ascoltato dall'intero pianeta.
E parla di politica, come un imperatore, e suggerisce: "l'allargamento della Nato a paesi come l'Australia, Israele, Giappone, più solidali con i principi e le finalità dell'Occidente di quanto ormai lo sia l'Europa, che non ha più né la volontà politica, né il senso civico per sostenere un impegno militare per difendere se stessa e i suoi alleati".

Pro-memoria:
-se qualcuno sostiene che esiste una stampa libera, azzannatelo alla carotide
-se qualcuno in Italia dice che ci sono state libere elezione e che reti televisive, giornali, riviste, case editrici in mano ad una sola persona in fondo non contano, prenotategli un posto in una clinica psichiatrica
-la libertà la danno solo i soldi, gli altri sono sudditi, ubbidiscono e, se non si mette fine alla concentrazione dei poteri mediatici, la democrazia non esiste.

-della serie più donne in politica", la senatrice Hillary Clinton, dopo aver votato a suo tempo per l'invasione dell'Iraq, ieri in Pensylvania ha dichiarato che: "se durante la sua presidenza Teheran attaccherà Israele lei è pronta a cancellare l'Iran dalla faccia della terra".
Niente più di queste frasi spinge i paesi minacciati dagli USA a dotarsi di bombe atomiche.
Il delirio di onnipotenza pervade chiunque abbia il controllo del bottone nucleare, anche se sei donna e di principi democratici. Solo Veltroni resta pateticamente a fare dei distinguo su democratici e repubblicani americani e non riconosce la elementare verità che entrambi usano la legge del più forte per imporre al mondo l'egemonia Usa, e ciò non è né democratico, né repubblicano, ma solo imperialista.