Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / RAI: sinistri riti

RAI: sinistri riti

di Paolo De Gregorio - 05/05/2008



Petruccioli e Curzi, esponenti della sinistra, dirigenti RAI messi l dalla
spartizione partitica dellazienda, con stipendi irriferibili, sono sdegnati con
Santoro perch ha dato spazio alla manifestazione di Grillo del 25 aprile ed in
particolare per gli apprezzamenti sul presidente Napolitano e Veronesi.
Traduciamo il rituale di questi due papaveri che trasudano soldi e potere: Grillo
tocca la CASTA di cui facciamo parte e se non viene ignorato dai media il nostro
cadreghino vacilla.
Ripeto a Grillo, il cuore dello Stato ormai sono le televisioni, senza incrinare
questo potere assoluto non si va da nessuna parte.
-Nessun soggetto, neppure la RAI, pu possedere pi di una rete nazionale.
-La Rai deve tornare servizio pubblico, con una unica rete, senza pubblicit, e il suo
presidente, con pieni poteri, deve essere eletto dagli abbonati in concomitanza con
le elezioni politiche. Non si pu pi pagare il canone a chi, a nome del servizio
pubblico, agisce contro i cittadini.
Rai2e Rai3 devono essere vendute sul mercato e Grillo lunico che pu proporre una
public company per lacquisto di una rete con centinaia di migliaia di piccoli
azionisti.
Questo il solo contropotere che pu bilanciare il monopolio partitico e
capitalistico di tutta la informazione.
La democrazia senza questo riequilibrio una dittatura di fatto.
I due referendum sulla editoria, anche se passassero, non cambierebbero nulla,
proprio come non servito a nulla raccogliere le firme per una legge di iniziativa
popolare che il Parlamento non metter mai in discussione.
La madre di tutte le battaglie da fare, e da vincere, solo una, la RAI stata fatta con i
nostri soldi e vogliamo che funzioni da servizio pubblico.