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Ma che noia questo Montanari!

di Stefano Montanari - 09/05/2008

       
 

Non desidero assolutamente che le mie partecipazioni in TV e in radio diventino un tormentone. Già ieri un amico mi ha accusato di presenzialismo (presenzialista come risulta evidente dalla statistica del Centro d’Ascolto d’Informazione Radiotelevisiva che vede PER IL BENE COMUNE desolatamente ultimo negli spazi radio e TV), e non ho alcuna intenzione di venire a noia. Anche perché mi annoio anch’io, visto che mi s’interroga sempre, e sempre frettolosamente, tanto per poter dire che loro mi hanno invitato e che c’era la campana contraria, sugli stessi argomenti: ma davvero gl’inceneritori fanno male? Poi, se proprio si vuole offrire un pizzico di novità, ecco che, alla Vespa, mi si fanno domande su Beppe Grillo che non vedo da oltre un anno. Il resto è notte.

Eppure, se proprio mi si vuole invitare, io potrei parlare di tante altre cose. Lo sapete che ho pubblicato un libro di racconti intitolato La Carne Addosso? Lo sapete che sono stato maratoneta e allenatore? Lo sapete che mi sono dilettato di musica? Lo sapete che mi sono occupato per un sacco d’anni di chirurgia inventando anche un po’ di cose? Ma quante cose non sapete!

E invece, sempre i soliti, barbosissimi argomenti che fanno fare la nanna allo statista Gasparri, che mettono in disordine il pallottoliere dell’alchimista Giugliano, che non lasciano pace alla chioma del farfuglista Faccio e che innervosiscono il (?) Mentana.

E ieri sera si è esagerato con Radio 24, l’emittente confindustriale che mi ha intervistato tramite un tale Cruciani. In un paese democratico come è il nostro, anche il tale Cruciani ha diritto di esprimersi su tutto lo scibile umano, e ieri sera mi sono beccato una bella lezione. Alla mia citazione dei numeri riportati anche nel post di Patrizia Gentilini del 5 maggio scorso (Morire d’Incenerimento in Francia), il tuttologo di turno ha risposto che “bisogna vedere…” e che “chi l’ha detto che quei numeri sono dovuti agl’inceneritori?” Ecco che il lavoro di una squadra di epidemiologi francesi dal 1972 ad oggi si sbriciola d’incanto e io sono zittito.

E Veronesi? Come oso dire che non ne sa nulla d’inceneritori e che ha detto una

sciocchezza? Certo: Veronesi è un patrimonio per i confindustriali e per i politicanti, è uno splendido testimonial degl’interessi di chi prospera facendo falò con l’immondizia e, dunque, non va toccato. (Veronesi ha torto sugli inceneritori - Il Professor Veronesi è certamente un luminare dell’oncologia e questo gli rende merito e rispetto, ma è indubbiamente anche un politico, nonché un imprenditore, e quando afferma che gli inceneritori non hanno alcun effetto sulla salute afferma un principio assai discutibile. Le molte e qualificate ricerche scientifiche condotte in tutto il mondo sull’argomento hanno dimostrato che, oltre a non risolvere il problema rifiuti, essi pongono un serio problema alla salute dei cittadini, a causa delle emissioni di diossina e di nanoparticelle cancerogene. E’ stata anche dimostrata un’indiscutibile correlazione tra la contiguità all’inceneritore e l’incidenza di forme tumorali atipiche, ben sopra la normale media statistica ambientale. Se poi si tiene presente che la fondazione di Veronesi ha come partners sia Acea, multi-utility con inceneritori, sia il più grande costruttore di inceneritori d'Europa, la Veolia francese, forse sarebbe meglio ascoltare che cosa dice Beppe Grillo, invece di far caso a come lo dice.SILVIO ZANCHET – La Stampa – 8 maggio 2008)E Giugliano? Quando io ho tentato di dire che tutti i trastulli di cui si occupa non hanno alcun significato se non vengono correlati ad un effetto sulla salute, è stato un piccolo scandalo. Insomma - ho chiesto - che m’importa di contare (come, poi?) le particelle se non ho la più pallida idea di come queste interferiscano con l’organismo e non so che cosa devo controllare (massa? numero? dimensioni? forma? composizione chimica? biocompatibilità?. E questa roba, si trova o no nei tessuti malati?) Ma qui il Cruciani non aveva avuto istruzioni e il collegamento si è interrotto.Comunque, è vero: sto venendo a noia e adesso basta. Chi vuole sapere del perché incenerire è un’idiozia ed è, al contempo, una rapina, legga il mio libro Nanopathology e/o il mio Il Girone delle Polveri Sottili.